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Capello: “Milan, chi comanda? Prendi Zirkzee. Allenatore Ibrahimovic sa che…”

intervista Capello AC Milan Leao
'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina, parla del Milan con Fabio Capello. Ecco il parere dell'ex allenatore rossonero
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Il Milan sta per finire la stagione con un chiaro obiettivo, ovvero quello di chiudere la Serie A al secondo posto. Dopo sarà tempo di parlare di futuro. Tra mercato, allenatore e non solo. Fabio Capello, ex tecnico rossonero, ha parlato degli orizzonti futuri possibili del Diavolo. Ecco le sue parole.

Capello sui big del Milan

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"Nella seconda parte della stagione al Milan è mancato l'apporto di alcuni giocatori fondamentali. Da Hernandez, a Leao, Maignan e Tomori. Credo che i dirigenti debbano capire se i big abbiano ancora voglia di dare al Milan, o se invece preferiscono andare via".


Capello sul mercato del Milan

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"Servono tre colpi: un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante".

Sulla situazione in difesa: "Ho sempre sostenuto che la forza della difesa sia legata al filtro che ha davanti. Nel Milan dello Scudetto Tomori e Kalulu formavano una coppia straordinaria anche grazie al lavoro di Kessié, Tonali e Bennacer. Quest'anno di filtri ne ho visti pochi. L'Inter ha dominato il campionato con il centrocampo più forte della Serie A".

Sul centrocampo: "Serve personalità e intelligenza il fisico non basta. Il Milan ha bisogno di un centrocampista che sappia stare in campo e leggere tutti i momenti della partita, in particolare in fase difensiva".

Sull'attacco: "Servono giocatori pronti, il che non vuol dire per forza non giovani. Se il Milan cerca genialità serve uno come Zirkzee. Forte e non avrebbe bisogno di abituarsi alla Serie A".

Chi comanda? "Bella domanda, vorrei saperlo anch'io..."

Capello su Leao

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"Ha potenzialità enormi, ma non sai mai che partita giocherà. E questo ti fa salire dei dubbi, mi sembra impossibile che con le sue qualità non ci sia la rabbia e l'agonismo che ci si aspetta. Se si fermano Leao e Theo il Milan perde il 60% della squadra".

Capello su Pioli e l'allenatore del Milan

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Su Pioli: "Pesano tanti fattori, ma i tifosi devono essere riconoscenti con Pioli: ha vinto con merito uno Scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions".

Sul nuovo allenatore: "Da luglio Ibrahimovic sarà il capo. Lo conosco, non ce lo vedo a spingere per un profilo, ma più ad accontentare i tifosi. Valuterà bene".

Sulla possibilità di lottare per lo Scudetto: "Me lo auguro. Per il Milan e per lo spettacolo: da due anni la Serie A dura mezza stagione, fino a quando una sola squadra non va in fuga e stravince senza rivali. Non è possibile che la corsa alla Champions diventi l’aspetto più interessante del campionato da febbraio in poi". LEGGI ANCHE: Allenatore Milan. Cardinale accelera, Ibrahimovic alla spallata finale

 

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