"Non sono nato milanista, ma lo sono diventato"
—"Non sono nato milanista, ma lo sono diventato - ha spiegato Boban -. Questa società ha qualcosa di diverso rispetto a tutte le società che ho conosciuto e lo dico non perché ci ho giocato, ma perché è vero. Arrivo, mi rendo conto che la squadra va cambiata tutta e di fatto in sei mesi abbiamo cambiato 13 giocatori. Era chiaro che non eravamo completi, infatti dopo il mercato dico in un'intervista che i bimbi da soli non possono giocare. E in società erano abbastanza incazzati", la rivelazione del croato, oggi opinionista per 'Sky Sport'.
"Kjaer, Ibrahimovic fondamentali per lo Scudetto. Pioli ..."
—"Ma ho dovuto dirlo perché era giusto così, non potevano crescere da soli e infatti a gennaio prendiamo Kjaer e Ibrahimovic, due innesti fondamentali per tutto il viaggio verso lo scudetto. Io lascio due mesi dopo per le ragioni che i milanisti sanno. Senza quei due, soprattutto senza Ibrahimovic, nulla sarebbe stato creato di quel Milan che va verso lo scudetto e anche verso un'identità. Che Pioli, pur con tante cose sulle quali non ero d'accordo, è riuscito a inculcare", ha chiosato Boban. LEGGI ANCHE: Le dichiarazioni integrali di Boban nella sua intervista a 'Milan Hello' >>>
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