Intervenuto ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport', Leonardo Menichini ha parlato di Alessandro Florenzi, obiettivo di mercato del Milan. Ecco le parole dell'allenatore di Ponsacco, il quale ha allenato il terzino campione d'Europa ai tempi del Crotone.
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Menichini su Florenzi: “Sarebbe un ottimo acquisto per il Milan” | News
Leonardo Menichini, primo allenatore di Alessandro Florenzi tra i professionisti, ha parlato del terzino fresco campione d'Europa
Sulla prima volta da terzino: "Avevo gli uomini contati, così chiesi ad Ale se se la sentisse di giocare dietro. Andò benissimo. Sfornò anche un assist per Djuric nel primo tempo. Vincemmo 2-0 contro una squadra di Serie A. Di Francesco allenatore, Di Michele e Corvia davanti, un bell'undici. Florenzi ne uscì come uno dei migliori in campo".
Sul possibile trasferimento al Milan: "Sarebbe un ottimo acquisto per i rossoneri. Come disse Garcia, Ale è un coltellino svizzero che risolve situazioni toste, difficili, complicate. Con lui paghi uno e prendi tre. Può fare la mezzala, il terzino, l'esterno alto, pure il 10 dai. Sarebbe perfetto per Pioli. Tra lui e Dalot scelgo sempre Florenzi".
Sul suo reale ruolo: "Forse la mezzala in un 4-3-3 o l'esterno. Tecnicamente può far comodo a tutti, anche alla Roma. Non so cosa sia successo, ma i giallorossi perdono un bel giocatore. L'anno scorso ha giocato molto nel Psg, e senza l’infortunio avrebbe fatto il titolare anche all’Europeo".
La sua prima impressione: "La prima volta che l'ho visto dal vivo giocava fantasista con la Primavera della Roma, erano le finali nazionali e fece molto bene. Segnai il suo nome in rosso sull’agenda pensando che uno così, magari in prestito, avrebbe potuto farmi comodo. Quando andai a Crotone lo segnalai subito al d.s. Ursino. Mi stregò, e negli anni ha continuato a farlo anche con altri".
Sull'esperienza al Crotone: "La fame di arrivare ha fatto la differenza. Negli allenamenti andava così forte che lo dovevi fermare. Restava una mezzora in più a provare i cross, i tiri in porta, i calci piazzati. Segnò in tutti i modi: di testa, da fuori, di sinistro, perfino con una bella punizione. È un generoso, odia risparmiarsi".
Se è un rinforzo da Champions: "Decisamente, non ho dubbi. Nessuno dimentica il super gol contro il Barcellona sei anni fa (settembre 2015, 1-1). Pallonetto a Ter Stegen da metà campo. C’è tutto Ale in quel gesto: personalità, coraggio, spregiudicatezza, estro. Il Milan farebbe un vero affare, in più Massara lo conosce e sa a cosa va incontro".
Se l'ha sentito negli anni: "Quando fu operato al ginocchio gli consigliai di andare piano, proprio perché so che è un generoso. Gli auguro il meglio. Uno così va fatto giocare".
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