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INTERVISTE

Luis Suarez: “Inter e Milan partono alla pari, derby lungo un anno”

Luis Suarez, ex calciatore dell'Inter (Getty Images)
L'ex bandiera dell'Inter Luisito Suarez ha parlato della stagione di Serie A appena iniziata, con particolare riferimento al duello col Milan

Carmelo Barillà

L'ex bandiera dell'Inter Luisito Suarez ha parlato della stagione di Serie A appena iniziata, con particolare riferimento al duello tra i nerazzurri ed il Milan. Questo il parere del Pallone d'Oro 1960 sulla lotta scudetto, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Sarà un derby lungo un anno. Inter e Milan partono alla pari, ma sono molto diverse. Inzaghi ha la coppia Lukaku-Lautaro e tante motivazioni, Pioli una grande organizzazione di gioco. La Juve è un gradino sotto, come Roma, Lazio e Napoli. Per tutte bisogna attendere gli sviluppi del mercato, però. Magari arrivano altri big come Di Maria".

L'intervista completa a Luis Suarez

Sulla sofferta vittoria dell'Inter a Lecce, Suarez sentenzia: "Eh, Dumfries ha avuto l'intuizione giusta. All’Inter è andata di lusso perché trovare il gol della vittoria all’ultimo assalto significa essere accompagnati dalla buona sorte. Vittoria meritata, comunque, va detto pure questo".

Su Milan-Udinese, invece: "Il Milan ha avuto un avvio complicato poi dopo il rigore contestato ha svoltato. I pericoli del calcio di agosto sono dentro ogni partita, quindi il successo dei rossoneri non era scontato e lo si è visto: sono stati bravi a superare un’Udinese tosta e reattiva".

Luis Suarez, detto Luisito, ex calciatore dell'Inter (Getty Images)

Ancora sul Milan, sugli attaccanti rossoneri e le differenze con l'Inter: "L’Inter ha di nuovo una coppia gol ben definita. Il ritorno di Lukaku significa ricevere potenzialmente tra i 18 e i 20 gol - spiega Suarez a La Gazzetta dello Sport -. Che sommati a quelli di Lautaro, uno che va di sicuro in doppia cifra, portano l’attacco oltre i trenta. Un altro elemento pro Inter è la motivazione. L’anno scorso si è perso lo scudetto tre volte: nel derby addirittura dopo il dominio totale; nel post derby caratterizzato dalla crisi di risultati. E poi, certo, a Bologna. Ma molto poi.... Nel Milan al traguardo dei trenta gol e passa si può arrivare col contributo di più attaccanti perché se Giroud e Rebic magari non superano i venti si sopperisce con l’organizzazione di Pioli e la sua attenta e sapiente rotazione dei giocatori agili e veloci come Leao, Theo, Saelemaekers e Messias. Più l’imprevedibilità di Brahim Diaz".

Suarez parla anche di Ibrahimovic: "Ecco, lui può essere determinante nel bene e nel male. Se sta bene fisicamente è la forza della natura che conosciamo. In quel caso il Milan potrebbe anche andare oltre il bottino di reti nerazzurre. Però l'età è quel che è, fa l'attaccante, non il portiere. Per lo spettacolo ci auguriamo che stia bene e che possa giocarne tante".

Infine, un pensiero anche sul mercato dell'Inter: "L’allenatore ha esposto in maniera chiara una sua esigenza, poi ci sono le esigenze finanziarie della proprietà... Bisogna aspettare incrociando le dita: stiamo parlando di due giocatori importanti. L’uscita di Perisic ha aperto già un problema di non poco conto perché il croato è stato un trascinatore per l’intero campionato scorso. Vedremo se Gosens o lo stesso Dimarco riusciranno a imporsi".

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