Julen Lopetegui, esonerato dal West Ham, ha ammesso la trattativa di qualche mese fa con il Milan a 'La Gazzetta dello Sport'
Julen Lopetegui, allenatore spagnolo da poco tempo esonerato dalla panchina del West Ham, ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, ammettendo di essere stato a un passo dalla panchina del Milan prima di Paulo Fonseca. Ecco, qui di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Lopetegui: "Il Milan si è fatto vivo, ero felicissimo. Poi ..."
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Sui negoziati con i rossoneri del maggio scorso: “Si fa vivo il Milan e io sono felicissimo. Una squadra storica e attraente, e il campionato italiano mi è sempre piaciuto e l’ho sempre seguito attratto dalla maniera di intendere il calcio come un gioco collettivo. Arrigo Sacchi ha stimolato fortemente la mia curiosità per il calcio, mi ha ispirato, l’ho studiato e ho avuto la fortuna di conoscerlo. La trattativa avanza bene, poi si ferma di botto. Non sta a me indicare e commentare le ragioni dello stop”.
Sui contatti precedenti con club italiani: “Era successo anche in passato, in momenti nei quali avevo altre idee. Ma il discorso con la Serie A non è chiuso. Prima o poi mi piacerebbe e sinceramente penso che potrò misurarmi in quello che considero un campionato decisamente stimolante dal punto di vista tattico”.
"Milan-Feyenoord? I rossoneri hanno le qualità per rimontare"
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Sulla nuova Champions League: “Mi piace. Per ora è attrattiva, emozionante ed intensa, l’incertezza dell’ultima giornata è stata storica, tutti o quasi lottavano per qualcosa. Poi bisognerà vedere sul medio periodo. Ed è chiaro, sono due partite in più e i calendari sono saturi: si attende con ansia una grande revisione del sistema in questo senso, bisognerà trovare un equilibrio tra gambe e soldi. La regola dei 5 cambi è stata molto positiva, ora ci vuole qualcosa d’altro in questo senso. In Inghilterra con le due coppe e il calendario natalizio è una follia”.