Su cosa non convince del calcio italiano: "In passato tutti volevano andare in Italia . Milano era la capitale mondiale del calcio. Qui in Germania è divenuta familiare una frase di Andreas Möller: 'Milano o Madrid, l'importante è l'Italia!' Ancora oggi tutti capiscono cosa intendeva, non solo i vacanzieri italiani come me. Le cause della recessione sono varie: molti club italiani non sono più nelle mani di mecenati della loro patria, ma piuttosto di investitori provenienti dagli Stati Uniti. In Inghilterra vengono accettati capitali dall'estero, mentre in Italia questa svendita sembra aver comportato una perdita di identità e di importanza. Lo si può vedere negli stadi obsoleti. Ne sono sorpreso, dopotutto stiamo parlando di un paese in cui si trova il Colosseo. L'Italia modernizzerà i suoi stadi per gli Europei del 2032. C'è il progetto di ricostruire San Siro, un tempo la Scala del calcio. Va bene, una società ha bisogno di luoghi di incontro sostenibili e adatti alle famiglie, dove celebrare il calcio come bene culturale".
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