Henrikh Mkhitaryan, calciatore dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano 'La Stampa', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in modo particolare sullo striscione contro il Milan che gli è stato passato durante la festa Scudetto e che lui ha deciso di non alzare. L'armeno ha spiegato di essere stato consigliato dal collaboratore di Simone Inzaghi, Mario Cecchi, che gli ha spiegato il significato di quello che c'era scritto. Un gesto, il suo, indubbiamente di grande classe. Ecco, dunque, le sue parole in merito.


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Inter, grande classe di Mkhitaryan: le parole sul Milan sono da applausi
Inter, Mkhitaryan: "Ho deciso di non alzare lo striscione contro il Milan perché ..."
—Sullo scudetto contro il Milan: "Abbiamo scherzato su uno striscione durante la festa scudetto, l’ho restituito per merito di Mario Cecchi, collaboratore del mister. Mi ha spiegato il significato, non ho voluto alzarlo: era la nostra festa, non quella contro il Milan".
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Sulla passione per gli scacchi: "Insegna a pensare in anticipo, come bisogna fare in campo. Mi applico seriamente da quando ho 20 anni e sono migliorato come calciatore. Gioco on line quando non riesco a dormire, dopo le partite. Sto studiando nuove tattiche su libri e siti specializzati". LEGGI ANCHE: Milan, Pioli, Kjaer e Giroud all'ultimo ballo. Che sia festa. I numeri...
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