All'interno di questo identikit, la giornalista individua diversi nomi di spicco: "Nell’identikit rientrano diversi profili: Conte, Allegri, Gasperini, Sarri, Mancini…" Tuttavia, Gozzini delinea subito le prime gerarchie e difficoltà: "Difficile Antonio, rimpianto dell’estate scorsa e oggi capolista a Napoli. Max e Mancini hanno le giuste caratteristiche ma come indice di gradimento vengono dopo Gasp e Sarri."
Stringendo ulteriormente il cerchio, l'attenzione si concentra su due figure in particolare: "Restringendo ancora il cerchio: il primo è sotto contratto con l’Atalanta, il secondo libero dopo l’ultima esperienza alla Lazio. I successi sono arrivati altrove: lo scudetto alla Juventus e l’Europa League al Chelsea. Come il Milan, ha voglia di rilanciarsi ad alti livelli e conosce la via per arrivarci, in campionato e fuori."Questo identikit sembra calzare a pennello con Maurizio Sarri, attualmente senza squadra.
Un nodo cruciale resta la scelta del nuovo direttore sportivo, che secondo Gozzini potrebbe essere strettamente legata a quella dell'allenatore: "La scelta sarà contestuale a quella del nuovo direttore sportivo, o forse no." E proprio su questo fronte, emerge un'ipotesi inattesa: "Una nuova ipotesi prende forza, e cioè che l’organigramma societario resti immutato." Questa eventualità, se confermata, rappresenterebbe una svolta inattesa nella pianificazione del futuro del Milan, lasciando intendere una possibile continuità con l'attuale struttura dirigenziale. La decisione finale sul tecnico e sul direttore sportivo sarà fondamentale per delineare le ambizioni e le strategie del Milan nella prossima stagione.
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