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INTERVISTE

Giovanni Galli: “Napoli e Milan, obiettivo Scudetto senza fare calcoli”

Intervista Giovanni Galli Napoli Milan

Giovanni Galli, ex portiere di Milan (1986-1990) e Napoli (1990-1993) ha rilasciato un'intervista in esclusiva al 'Corriere dello Sport'

Daniele Triolo

Giovanni Galli, ex portiere di Milan (1986-1990) e Napoli (1990-1993), ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni del 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Ecco alcune delle sue dichiarazioni più importanti.

Su Napoli-Milan 2-3 del 1° maggio 1988: «Una partita incredibile, ma sono anche passati più di trent’anni. Pensiamo al presente, al fatto che Napoli e Milan, come in quella stagione e in tante altre, siano ancora in corsa, rivali per lo stesso obiettivo. Stiamo vivendo un campionato bellissimo».

Sulla lotta per lo Scudetto 2022: «Non so chi sia la favorita. So che l’Inter è la più forte ma sta attraversando un momento difficile, mentre il Milan, forse, coccola l’obiettivo Coppa Italia. Il Napoli prova a inserirsi e poi poteva esserci la Juve».

Sul perché la Juventus non può lottare il titolo: «Se avesse vinto il derby contro il Torino avrebbe ridotto le distanze con la vetta, ora mi sembra difficile dato che ci sono tanti punti dal primo posto e siamo già a marzo. Certo, dalla Juve dobbiamo aspettarci sempre di tutto, ma non penso che le prime tre possano frenare di nuovo tutte insieme. Se la giocheranno loro, intensamente, e sarà campionato aperto e incerto fino alla fine».

Sulla quota Scudetto che si è abbassata rispetto il 2021: «L’Inter, campione in carica, ha qualche numero in più per potersi riconfermare. Dopo un avvio incerto, col cambio di allenatore e nuovi giocatori da inserire in squadra, ha trovato il suo equilibrio. In questo momento sta vivendo una flessione che può capitare a tutti nell’arco di un campionato così lungo. Col Liverpool ha perso ma non ha demeritato, anzi per me ha giocato una grande gara, ma ha pagato le difficoltà del calcio italiano con certe realtà. Da tempo non regge il confronto con le principali squadre europee. Ma sono convinto che, quando si riprenderà, l’Inter sarà la favorita».

Giovanni Galli

Su Napoli-Milan match point per il tricolore: «Ho la sensazione che il Milan, riflettendo sugli ultimi pareggi, si sia concentrato soprattutto sulle semifinali di Coppa Italia e abbia aspettato la partita di martedì convinto di dover puntare con decisione sul trofeo. Vincere la Coppa Italia e arrivare tra le prima quattro, e quindi in Champions, vorrebbe dire aver fatto comunque una stagione straordinaria. Poi, certo, per lo Scudetto il Milan se la gioca ed è ancora tutto possibile. Come per il Napoli. Ognuna proverà ad avvicinarsi al traguardo ragionando partita per partita senza fare calcoli. Vale anche per domenica».

Su cosa gli piace del Napoli: «L’organico è forte, credo che nessuno abbia l’attacco degli azzurri in Serie A. Osimhen è un calciatore unico, e se vuole ne riparliamo, ma poi penso a Zielinski, Elmas, Lozano, Politano, Insigne. Quanti ne sono? Spalletti, grazie alla profondità della rosa, è riuscito a sopperire alle tante assenze per infortuni, CoVid e per la Coppa d’Africa. Quando avrà l’organico al completo, e ormai ci siamo, sono convinto che il Napoli potrà lottare fino all’ultima giornata per lo Scudetto».

Su Mike Maignan: «Per me non è mai stata una sorpresa. Le sue parate sono d’istinto e sono dettate da un’elasticità e una potenza che gli permettono di fare interventi che non sembrano neppure umani. Stilisticamente deve ancora migliorare, ma la scuola italiana di portieri gli permetterà di crescere in questo aspetto e di ottimizzare il suo motore. Restituiremo alla Francia il portiere della Nazionale per i prossimi dieci anni».

Su Victor Osimhen: «Mi piace molto, è un crescendo di potenza, muscoli, elasticità, rapidità. Sotto la sapiente guida di Spalletti sta diventando anche un attaccante che gioca con e per i compagni, che fa reparto da solo, che lega la squadra, che si muove tanto, che sta crescendo. Ma del Napoli apprezzo tantissimi giocatori».

Sui giocatori preferiti nel Milan: «Quando Rafael Leão arriverà ad avere una certa continuità, diventerà un giocatore di un altro livello. Per ora, quando si accende, e non capita in tutte le partite, è immenso. Ha velocità, tecnica, agilità, potenza. Le sue giocate sono sublimi, da fuoriclasse. Poi ci sono Theo Hernández, Tonali, Bennacer, quest’ultimo centrocampista prezioso, forse sottovalutato, che il Milan ha perso per diverse partite. Quando è mancato, la sua assenza s’è avvertita». Chelsea in vendita, Milan sul bomber dei 'Blues': le news di mercato >>>

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