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Galliani: “Kessie? Spero rimanga al Milan. Su Ibra e il nuovo stadio…”

Intervista Galliani AC Milan

Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, ha parlato della più stretta attualità rossonera. Ecco cosa ha detto

Salvatore Cantone

Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, è stato ospite dell'evento che ha presentato il nuovo libro del giornalista Gianluca Di Marzio. Galliani ha parlato della più stretta attualità rossonera ai cronisti presenti: "Il Milan sta facendo molto, molto bene. Pioli è bravissimo e sa ovviare agli infortuni. Un Milan al completo sarebbe in grado di lottare per lo scudetto, però non diciamo nulla per evitare di fare pronostici. E' stato bravo l'allenatore a trovare soluzioni anche quando ci sono giocatori importanti fuori".

Su Pioli: "Quando vado via da un club cerco di non dare consigli a nessuno e di non dire nulla, ma da tifoso del Milan sono contento per il rinnovo di Pioli perché ha fatto molto bene".

Su Donnarumma: "Gigio è un amico, la sua famiglia sono amici, quindi mi avvalgo della facoltà di non rispondere".

Su Kessiè: "Il calcio è cambiato. Il problema grande è che, rispetto ad una volta, il campionato italiano è un campionato di passaggio. I club italiani non possono offrire quello che offrono i club inglesi, quindi è normale che un giocatore a fine contratto, soprattutto se straniero, abbia interesse a giocare dove danno più soldi. Kessiè è un buon giocatore, speriamo resti al Milan ma il calcio continua".

Su Ibrahimovic: "Non mi sorprende vederlo dominare in Serie A. Ibra è una forza della natura. Io sono andato a prenderlo a Ibra nel 2010. Emana forza da ogni poro, però non potevo sapere che sarebbe andato avanti fino ai 40 anni, ma si capiva che avrebbe avuto una carriera molto lunga. Sanremo? L'importante è che partecipi al festival del gol del Milan".

Sul nuovo stadio: "E' fondamentale, non ci sono alternative. Ci vuole un nuovo stadio e, secondo me, lo stadio di San Siro, che ormai è una torta du tre piani, non consente di diventare uno strato. Io sono dalla parte di chi vuole uno stadio nuovo. A San Siro possono fare i concerti, le partite della Nazione, quello che vogliono".

Sulla Champions: "Ero alla partita con l'Atletico e se avessimo vinto cambia completamente il girone. Abbiamo giocato bene a Liverpool...è girata male".

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