Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

INTERVISTE

Tassotti: “Milan, che sorpresa Theo Hernández centrale! Ho una curiosità …”

intervista Tassotti AC Milan Theo Hernández
Mauro Tassotti, un grande ex del Milan, ha parlato di Theo Hernández e di come il francese stia giocando in un ruolo non propriamente suo
Daniele Triolo Redattore 

Mauro Tassotti, ex difensore del Milan, ha parlato - in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola - dell'evoluzione che sta avendo Theo Hernández: da terzino sinistro a centrale. In carriera è successo anche a Tassotti, che giocava terzino destro, di giocare nel cuore della retroguardia. Ecco, dunque, le dichiarazioni sul tema.

Milan, Tassotti parla di Theo Hernández difensore centrale

—  

Sul voto che darebbe Tassotti a Theo Hernández da centrale in questo Milan: «Un buon voto, senz’altro, anche se aspetterei test più impegnativi per promuoverlo definitivamente. Di sicuro devo ammettere che vederlo in quella posizione mi ha sorpreso: non ci avrei pensato».


Sullo stesso Tassotti e Paolo Maldini, terzini di ruolo che, da centrali, hanno vinto: «Ma il Milan di oggi difende in maniera diversa: più che di reparto, si lavora sugli uno contro uno. E questo è un aspetto che aiuta Theo Hernández, che è fortissimo fisicamente e molto veloce».

Sul paragone tra Theo Hernández e Maldini, che diventò centrale negli ultimi dieci anni di carriera: «Theo è giovane, nel pieno della carriera, va sfruttata la sua potenza: quando riesce a liberarla capovolge l’azione in un attimo. Paolo si è spostato più avanti negli anni. E la sua capacità di leggere le situazioni era eccellente, in qualunque posizione».

Su Maldini che ha vinto, a 26 anni (quanti ne ha oggi Theo Hernández) la Champions League 1994 con il Milan: «Franco Baresi e Alessandro Costacurta squalificati, per Fabio Capello non fu facile decidere. Ricordo che aveva provato praticamente tutti. Nell’ultimo test, contro la Fiorentina, schierò Marcel Desailly. Giocammo male e perdemmo, Marcel a quei tempi il centrale non lo voleva fare perché faticava nelle letture, aveva bisogno di un riferimento. E così la scelta cadde su Paolo: sappiamo poi come è andata. Ecco, mi piacerebbe vedere Theo di fronte ad attaccanti di livello europeo. Penso a Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Dušan Vlahović, gente che ti porta a difendere nei 16 metri».

"Forse questa svolta serviva a Theo. Su Álex Jiménez ..."

—  

Su Theo Hernández che, domenica sera, in Milan-Roma, si ritroverà dinanzi Romelu Lukaku: «Sarà un buon test, vedremo».

Su Theo Hernández che rende da centrale nel Milan perché ha ricevuto nuovi stimoli: «È una chiave di lettura interessante. A volte, la conoscenza che un calciatore ha di sé è più profonda di quella che ha chi lo allena e lo segue tutti i giorni. Non conosco personalmente Theo, ma ricordo che anche Maldini gli stava molto vicino per stimolarlo: forse questa svolta gli serviva. Ma non dobbiamo tralasciare un aspetto».

Sulla situazione contingente in casa Milan: «La mossa è nata come soluzione di emergenza e si sta rivelando una bella intuizione, però continuo a pensare che la forza di Theo stia nel modo in cui interpreta il ruolo di esterno. Toglierlo definitivamente da quella zona significherebbe perdere più non poco a livello offensivo, a meno che non esplodano i giovani ... E sarebbe una grande notizia per il Milan».

Su Álex Jiménez: «Mi ha fatto una buona impressione. Ha personalità, sa giocare sia a destra che a sinistra».

Su quanto potrà valere Theo Hernández, che oggi costerebbe almeno 60 milioni di euro, se dovesse affermarsi anche da difensore centrale nel Diavolo: «Beh, il Milan allora avrebbe tra le mani un patrimonio quasi inestimabile». LEGGI ANCHE: Milan-Atalanta, la probabile formazione dei rossoneri in Coppa Italia >>>

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.