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Ex Milan – Robinho: “Ibrahimovic? È un arrogante in buona fede”

Antonio Tiziano Palmieri

Robinho a Marca: "Ibrahimovic mi diceva che era merito suo il mio arrivo al Milan. Beckham invece stava sempre con noi brasiliani"

NEWS MILAN - L’ex attaccante del Milan (e anche di Santos, Real Madrid e Manchester City fra le altre) Robinho, ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo Marca in cui ha ripercorso quella che è stata la sua carriera europea nel calcio. Robinho attualmente gioca in Turchia nell'Istanbul Basaksehir, club di Istanbul. Pelé, ai tempi in cui il connazionale giocava ancora in Brasile, lo aveva definito il suo erede. Proprio da queste parole parte la chiacchierata con Robinho.

Ecco cosa ha dichiarato l’ex Milan: “Quando Pelé parla di te la gente non può far altro che ascoltare. Molti si aspettavano da me il Pallone d’Oro dopo tutti i confronti che sono stati fatti. Ma non esiste un nuovo Pelé, né ora né mai”.

Dell’esperienza in Spagna e Inghilterra, Robinho ha parlato così: “Avevo scelto il Real Madrid per la presenza di Vanderlei Luxemburgo in panchina e di molti brasiliani in rosa. Luxemburgo mi aveva già allenato al Santos e mi conosceva bene. Però, qualcosa non ha funzionato per il meglio. Al ManchesterCity invece mi piaceva divertirmi. I giocatori inglesi uscivano più di noi brasiliani. Joe Hart era sempre in giro, Micah Richards e Shaun Wright-Phillips anche. Purtroppo però, i tabloid beccavano sempre noi brasiliani. Sono stato campione in tutte le squadre in cui ho giocato tranne che al City. Questa è l'unica cosa che mi rende triste di quel periodo”.

Poi l’approdo al Milan, dove ha giocato per 4 stagioni. Al riguardo Robinho ha detto: “Zlatan Ibrahimovic mi diceva sempre che era stato lui a convincere il Milan ad acquistarmi. 'Sei qui grazie a me' mi ripeteva. È arrogante? Sì, ma in buona fede. È solo tanta fiducia in sé stesso e nel suo talento. Per me, è tutto quello che un attaccante deve avere. David Beckham invece stava sempre con noi brasiliani. Gli spagnoli erano gelosi perché parlava più portoghese che spagnolo”.

Nel frattempo, torna a parlare di Milan anche Yonghong Li. Se vuoi conoscere le sue parole, clicca qui >>

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