In un'intervista ai canali ufficiali del Genoa l'ex attaccante del Milan si è raccontato a 360 gradi, dal ruolo all'idolo Cristiano Ronaldo
Il calciomercato del Milan è stato molto attivo sul fronte delle operazioni in uscita. Tra queste, quella di Lorenzo Colombo al Genoa in prestito con diritto di riscatto. L'opzione di acquisto potrebbe scattare a condizioni abbastanza facili da raggiungere e riguardano obiettivi personali e di squadra. Il Milan l'anno prossimo potrebbe incassare 10 milioni di euro da una sua cessione a titolo definitivo. Intanto, Colombo è da poco arrivato in Liguria, dove sta iniziando ad ambientarsi. L'attaccante italiano ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club.
Ex Milan, Colombo intervistato dai canali del Genoa
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Sugli inizi nel calcio: "Ho iniziato nel campetto sotto casa, con mio nonno e mio fratello, e poi all’asilo coi compagni fino alla mia prima vera squadra, la Buraghese. Lì ho fatto un anno e subito mi ha chiamato il Milan, con cui ho fatto tutta la trafila fino alla prima squadra".
Sul ruolo che predilige: "Per quanto riguarda il ruolo, nella mia carriera ho variato molto: alcuni anni in B ho fatto anche l’esterno e ho giocato sotto la punta. A Lecce ho fatto per la prima volta la punta di riferimento in un 4-3-3, stessa cosa accaduta l’anno dopo al Monza. Forse mi sento più una punta di movimento che statica, a cui piace variare. La realtà è che, nel calcio di oggi, devi essere in grado di fare tutto. Secondo me, il mio step deve riuscire a crescere proprio nel ruolo di prima punta. Il focus di ogni attaccante deve essere almeno provare a segnare ogni partita".
Sugli esempi che ha seguito nel calcio: "Il più importante consiglio è stato quello di riuscire ad alleggerirmi, anche mentalmente, vivendo il calcio come fosse un gioco e tornando a divertirmi, non vedendolo sempre come un peso e mettermi pressione da solo. Non basta volere una cosa, ma bisogna andarsela a prendere facendo qualcosa nel concreto, facendo qualcosa in più degli altri se vuoi ottenere qualcosa che altri non hanno. Idolo? Cristiano Ronaldo, è l'emblema di qualcosa che è stato raggiunto da solo. Ibrahimovic? E' stata una figura importante nello spogliatoio, puoi imparare molto da lui".