La crescita di Camarda a che punto è?
"Sono tutti ragazzi giovani, non scordiamoci che hanno 15-16-17-18 anni e devono fronteggiare certi tipi di pressione. Queste fanno crescere, ma in certe situazioni possono anche schiacciarti. Club e Nazionale devono accompagnare. Lui ha doti spiccate sia fisiche che tecniche, è in un processo di crescita, è bello per me vedere il tipo di atteggiamento e la capacità che ha di isolarsi. Si vedono catapultati sui giornali e sui social a 17 anni, per me sono bravi a mantenere il giusto focus".
I club dovrebbero inserirli di più in campo?
"Il tipo di cambiamento non è immediato, ma anche il dare un limite agli stranieri nei campionati giovanili potrebbe essere un tema. Alcuni vedono la propria crescita rallentata, anche se sono dell'idea che chi ha talento alla fine arriva".
Andare all'estero a giocare può aiutare?
"La verità sta nel mezzo: io ho avuto esperienze all'estero, in Inghilterra fra un giocatore maturo di 30 anni straniero e un ragazzo cresciuto nel settore giovanile tutti vogliono il secondo. Dovremo aspettare un po' di più i nostri giovani perché sono bravi".
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