Sull'enorme talento che aveva Careca sul rettangolo di gioco: «Non posso lamentarmi del talento. E ci siamo divertiti, per quanto ci era possibile. Perché in quelle stagioni, conviene ricordarlo, c’erano superpotenze con le quali era difficile confrontarsi. Ma noi eravamo il Napoli, il Napoli della Ma.Gi.Ca (Maradona, Giordano e Careca, n.d.r.)».
Sullo scontro tra giganti con il Milan di Arrigo Sacchi e degli olandesi: «Due squadre ricche di calcio, con calciatori pieni di personalità e di spessore».
"Il 30 marzo non posso mancare. Loro in difficoltà, ma ..."
—Su Napoli-Milan di domenica 30 marzo, ore 20:45, allo stadio 'Maradona': «C’è Napoli-Milan, come sanno tutti, e non posso mancare. Continua ad essere un match di livello, nonostante loro siano in difficoltà. Ma io ricordo ogni particolare di quegli incontri».
Su Napoli-Milan 2-3 del 1° maggio 1988, con lo Scudetto che prese la direzione di Milano: «Quella è una ferita, certo, e capisco che ha ancora un suo effetto parlarne. Ma io ripenso anche al campionato dello Scudetto, 1989-1990, quando gli demmo tre “polpette”». LEGGI ANCHE: La pressione dei tifosi, gol e assist che non arrivano: Milan, le verità di Musah >>>
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