Intervistato a Tmw Radio, Simone Braglia ha parlato del Milan dopo la sconfitta contro il Bologna nella sfida di recupero in campionato: "La situazione del Milan? Accuserei tutti, la più responsabile è la società. Cambiano gli allenatori, il prodotto non cambia, quindi qualcuno è colpevole di questo. Quando i giocatori pensano egoisticamente solo a se stessi, non va bene, quindi chi fa rispettare le regole deve intervenire ed è la società che deve farlo. Per me ha sbagliato anche i tempi per definire una rosa di un club con questa storia. Anche i giocatori sono colpevoli, ma chi fa rispettare la moralità e l'etica è la società. Certe cose con Galliani non si vedevano".


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Braglia: “Milan? Accuserei tutti, ma la più responsabile è la società”
Infine, l'ex calciatore ha concluso con un pensiero sulla Juventus: "Thiago Motta e la Juventus? Per me andranno avanti fino alla fine della stagione. Però alla Juve, come al Milan, tanti mal di pancia dei giocatori non si sono mai visti. Qui l'accusa è più verso l'allenatore che verso la società. L'allenatore non ha mai dato un'identità ben precisa a questa squadra, troppi cambi. Motta mi sembra quello visto al Genoa, con poca umiltà. Io dico che l'unico papabile, che ha già detto che se ne va, è Gasperini. E' uno che valorizza i giovani e siccome il progetto Juve è basato su questo, lo vedo benissimo. Con l'esperienza che ha accumulato può affrontare la Juve, cosa che non fece all'Inter proprio per la poca esperienza". LEGGI ANCHE: Criscitiello: Milan, riparti da paratici" E sull'allenatore aggiunge...
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