Zvonimir 'Zorro' Boban, ex centrocampista ed ex dirigente del Milan, ha parlato in esclusiva al canale 'YouTube' del giornalista sportivo Andrea Longoni, 'Milan Hello'.


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Boban: “Lottai con Maldini contro la proprietà per il bene del Milan. Poi …”
Interpellato sul momento in cui si è accorto che qualcosa, all'interno del Milan, non andasse, Boban ha risposto così. "Dall'inizio. Già con Paolo Maldini quella volta a casa quando mi hanno raccontato l'idea di come funziona mi sono detto: 'Allora dobbiamo lottare contro la nostra proprietà per il bene del Milan'. E Paolo mi fa: 'Più o meno'. Non è che non sapessi prima di entrare che certe culture o certe non culture non sarebbero state un problema per noi nel nostro lavoro. L'ho accettata come una sfida molto grande, per me è finita presto ma rifarei tutto perché andava fatto".
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"L'intervista di Maldini a 'La Repubblica' è la sacrosanta verità"
—Boban ha incalzato. "Già ad agosto mi hanno tolto il potere di firma senza dirmelo, stranamente. A tutti quelli che vogliono sapere come sono andate le cose dico, leggete l'intervista di Maldini a 'La Repubblica': quella è sacrosanta verità. Poi ci sono tanti dettagli brutti, ma non carichiamo la gente di tante piccole storie inutili e di cattiverie ridicole e di paletti messi nella maniera assurda. Ci avevano messo un certo Endrick che non so cosa ne capisce lui di pallone che doveva avallare quello che facevamo come un controllore tecnico. Se pur stando pochi mesi sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto".
"Avevo tre anni di contratto. Dopo tre mesi ci hanno delegittimato con un'imboscata"
—"Si è dimostrato non col mio lavoro, ma con Paolo e Ricky Massara bravissimi nonostante le difficoltà a creare un grande cammino e poi si è vinto lo scudetto. Io avevo firmato un contratto di tre anni e doveva essere: il primo di pulizia, il secondo di stabilità e il terzo di competitività. In tutte le attività del mondo ci vogliono tre anni, figurati in un club come il Milan: è il minimo. Ma loro dopo tre mesi ci hanno quasi delegittimato con una 'imboscata' come l'ha chiamata Paolo. Ma funziona così, il fondo funziona così: se compro a 10 domani deve valere 15, non c'è logica, non è gente di calcio. Non è cattiveria, è che non capiscono di calcio", la chiosa di Boban. LEGGI ANCHE: Le dichiarazioni integrali di Boban nella sua intervista a 'Milan Hello' >>>
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