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Amelia: “A Tonali serviva tempo. Ibrahimovic e Giroud si completano”

Marco Amelia, ex portiere del Milan (credits GETTY Images)

Marco Amelia, ex portiere del Milan, ha rilasciato una lunga intervista dove ha anche parlato di Tonali, Giroud e Ibrahimovic

Enrico Ianuario

Intervenuto ai microfoni di 'Stadio Aperto', trasmissione di 'TuttoMercatoWeb.com', Marco Amelia ha parlato del Milan, dei singoli, ma anche di ciò che sta accadendo in Serie A. Queste le parole dell'ex portiere rossonero.

Sul mercato del Milan: "Il Milan doveva fare solo qualche ritocco e si è fatto trovare preparato nelle difficoltà trovate con Donnarumma e Calhanoglu. Il primo è stato sostituito subito con Maignan, l'addio del secondo ha fatto sì che potesse giocare di più Brahim Diaz, che sta facendo vedere di che pasta è fatto. Brava la dirigenza a mettere dentro quelli di cui aveva bisogno Pioli".

Su Tonali: "Gli serviva tempo per ambientarsi in un club nuovo, fatto di grande storia e di grandissimi giocatori che ci sono passati. Ricordiamoci che ha vent'anni, serve calma. Forse ci si aspettava troppo fin da subito... Tutti quelli che hanno fatto la storia del Milan hanno sempre vissuto mesi d'assestamento. Credo che l'anno scorso gli sia servito per capire, e ora fa vedere che ci sta bene in una squadra che ha bisogno di 23 titolari visto che farà la Champions".

Su Giroud e Ibrahimovic insieme: "I moduli sono una base di partenza ma bisogna saper giocare in ogni modo. Quando Zlatan rientrerà, credo che vedremo spesso questa coppia: a mio avviso si completano. Sicuramente Ibrahimovic dovrà gestire le sue forze nella stagione".

Sull'errore di Szczesny contro l'Udinese: "Faccio sempre fatica a criticare i colleghi, il ruolo del portiere è molto difficile. Certi errori possono essere dettati da un'eccessiva sicurezza. Dispiace che sia costato il risultato alla Juventus, ma un portiere come lui i punti te li porta, non te li toglie. Saprà rifarsi perché è un portiere da Juventus".

Sull'addio di Cristiano Ronaldo: "Vedendo la classifica sono la squadra che manca. Quelle che ci aspettavamo sono tutte lì, tranne la Juventus: hanno comunque tutto il tempo per riprendersi. L'addio di Ronaldo toglie tantissimo, è stato un riferimento per i compagni, anche nell'andare a tremila all'ora negli allenamenti quotidiani. Serve la mentalità necessaria per quei punti che ti fanno accorciare sulle prime e lottare con le altre per lo Scudetto. Per la rosa, saranno di sicuro in alto".

Se l'Atalanta può vincere lo scudetto: "In questo avvio hanno avuto qualche difficoltà: col Torino sarebbe stato più giusto un pareggio e lo 0-0 col Bologna si può considerare un passo falso. Per il sistema di gioco che hanno, possono impensierire grandi e piccole. Quest'anno c'è un livello molto equilibrato tra le squadre che sono davanti, la spunterà chi sarà più costante. Negli ultimi anni l'Atalanta ha avuto un punto di forza nella continuità fisica, che può fare la differenza".

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