L'ex centrocampista del Milan, Massimo Ambrosini, ha commentato al Gazzettino la nomina del suo ex compagno di squadra, Gennaro Gattuso, a nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Ecco, di seguito, le sue parole:


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Ambrosini su Gattuso CT: “La scelta migliore per l’Italia, Rino non si spaventa!”
"La scelta migliore possibile. Logica, di garanzia, se cerchi qualcuno che stimoli e sappia navigare in una situazione complicata senza spaventarsi quello è Gattuso"
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—Ha poi proseguito dicendo: "Rino non deve risolvere i problemi del movimento, solo portare la Nazionale al Mondiale. Ci si gioca il futuro, non solo lui: l'intera Federazione. Gravina ha fatto all-in, Gattuso non ha tempo di programmare nulla. Testa bassa, sei partite e eventuale playoff, poi si tirano le somme".
Sulla grinta: "Una stupidaggine, fossi in lui sarei stanco. Rino ha idee, voglia di giocare bene a calcio. Dovrà stimolare e semplificare, fatico a pensare a stravolgimenti. Magari sarà un mix tra blocco Spalletti e novità, penso a Chiesa, Casadei. E il blocco Inter".
Su Gattuso come ct: "Preferisce la difesa a quattro ma è aperto, conterà anche la condizione dei calciatori. Ad esempio Cambiaso e Barella a gennaio erano tra i migliori del campionato, due settimane fa invece erano scarichi". E poi ancora: "Come tecnico è meticoloso, studia e si aggiorna. Dà attenzioni alla fase offensiva, su come far male all'avversario. Chi rifiuta la chiamata non deve più andare in Nazionale? Sono d'accordo. Poi non so ciò che farà Rino. Non penso che a settembre si riproponga la questione Acerbi. Un consiglio? Darsi un equilibrio motivo e provare a vivere le cose con leggerezza".
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