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Vannucchi: “Milan da Scudetto. Ibrahimovic è Dio” | ESCLUSIVA PM

Vannucchi esclusiva Pianeta Milan AC Milan (GettyImages)

Abbiamo ascoltato in esclusiva sul Milan l'ex giocatore Vannucchi. Ecco le sue parole sui rossoneri ai nostri microfoni.

Redazione

di Alessandro Schiavone

È stato un ottimo centrocampista Ighli Vannucchi e l'ultima volta che si è giocato un Milan-Venezia era in campo con i lagunari. Oggi, in esclusiva ai microfoni di PianetaMilan.it, ha parlato del momento dei rossoneri a anche della partita. Le sue dichiarazioni.

Domani andrà in scena Milan-Venezia. Sarà una partita a senso unico? O il Venezia può dare del filo da torcere ai rossoneri?

"Tutto può succedere anche se il Milan resta favorito. Il Venezia dopo la pesante sconfitta contro lo Spezia avrà sicuramente voglia di rivalsa."

 Chi è il giocatore da tenere d'occhio per la squadra di Paolo Zanetti?

"Ibra se gioca. Ma io confido molto in Paolo Zanetti, mio ex caro compagno di squadra."

Thomas Henry potrà mettere in difficoltà la retroguardia rossonera? Rivede qualcosa di Pippo Maniero nel francese?

"Non saprei non seguo molto il calcio. Ma Pippo Maniero era un gran giocatore che è difficile da imitare."

 Il Milan potrà vincere lo Scudetto?

"Il Milan ha le carte in regola per vincerlo ma ci sono molte squadre competitive in Serie A. Però i rossoneri hanno Ibra il Dio. Mi sarebbe piaciuto giocarci insieme."

 È mai stato vicino al Milan in carriera?

"Ci sono stati molti interessamenti senza nulla di concreto."

 Quali sono le differenze tra questo Milan e quello dei primi anni duemila che lei affrontò ben nove volte?

"Il Milan dei primi anni 2000 era ricco di individualità che potevano spaccare gli equilibri in ogni momento. Adesso il Milan sembra il contrario ricco di giovani che puntano sul gioco collettivo".

Ci sono stato degli ululati razzisti dei tifosi juventini verso Mike Maignan domenica. Multare la società basta? Cosa pensa dei razzisti nel calcio?

"Sono cose un po' stupide che emergono sempre nelle competizioni per innervosire l’avversario."

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