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Sartori (Toronews): “Il Toro ha voglia di rivalsa. Ecco la valutazione di Belotti. Su Niang..”

Andrea Belotti e Leonardo Bonucci in Milan-Torino (credits: acmilan.com)

Abbiamo sentito il direttore di Toronews, Gianluca Sartori, per capire meglio che aria si respira prima di Torino-Milan. Belotti, Niang, Mazzarri, mercato e molto altro

Redazione

Stasera il Milan sarà ospite del Torino. I rossoneri cercheranno di tornare alla vittoria, dopo aver collezionato solo tre punti nelle ultime 4 giornate. La zona Champions rimane lontana, una chimera, ma c'è da difendere il sesto posto dagli assalti di Fiorentina, Atalanta e, appunto, Torino. Abbiamo sentito il direttore di Toronews, Gianluca Sartori, per capire meglio che aria si respira in granata. Belotti, Niang, Mazzarri, mercato e molto altro. Ecco qui l'intervista.

Come arriva il Torino a questa partita?

Ci arriva bene, in fiducia e in condizione. Il cambio di modulo e il passaggio al 3-4-1-2 (o 3-4-2-1) ha giovato molto alla squadra. Anche Mazzarri sembra molto più convinto del nuovo progetto tattico. La squadra ha una sua fisionomia finalmente e anche Ljajic, finito in disparte all'inizio, è tornato a giocare un ruolo da protagonista. C'è rammarico per i punti persi con il Chievo, ma grande voglia di rivalsa.

L'Europa è un obiettivo reale, credibile?

La piazza ci crede. Anche perchè davanti non corrono più come prima. La classifica si è accorciata e gli ultimi buoni risultati giustificano questo ottimismo. Mazzarri, invece, mantiene sempre un profilo più basso. Non parla mai di Europa, ma pensa a gettare le basi per la prossima stagione. E' subentrato in corsa, per cui non ha alcuna pressione in tal senso: Cairo non gli ha chiesto obiettivi specifici. Si valuta day by day. Certo, questa settimana sarà decisiva, perchè oggi c'è il Milan, poi nel week end l'Atalanta. Riuscire a fare 4 punti giustificherebbe ancor di più questa voglia d'Europa.

Che impatto ha avuto Mazzarri e come viene vissuto dal popolo granata?

Ha iniziato bene, dando subito la scossa, appena arrivato. Poi ha perso male il derby e le pesanti critiche hanno inceppato un po' il meccanismo, togliendo fiducia. C'è stato un contraccolpo, con 4 sconfitte consecutive. Poi è arrivata la pausa e il cambio di modulo. Mazzarri ha cominciato a lavorare a una difesa a tre e la squadra ha svoltato, come dimostrano gli ultimi risultati: in 4 gare il Toro ha conquistato tre vittorie e un pari.

Belotti, a causa di qualche infortunio, non si è confermato quest'anno. Però resta un nome parecchio chiacchierato...

Sì, certo. In questo momento l'ipotesi di una cessione non è ventilata, ma è plausibile. Cairo non vuole cederlo e Mazzarri ha detto chiaramente che si aspetta che resti. Credo che il presidente voglia tenerlo un altro anno, per rilanciarlo e rivalutarlo. Anche perchè oggi il prezzo di vendita di Belotti sarebbe più basso dei 100 milioni richiesti l'anno scorso. Credo un prezzo realistico, in questo momento, possa essere sui 60-70 milioni.

E il giocatore cosa ne pensa? Spingerà per andarsene o vorrà rimanere?

Non punterà i piedi. La sensazione è questa. Ha trovato una sua dimensione, una squadra che crede in lui e con cui è protagonista indiscusso. Poi, è evidente che molto dipenderà dalle offerte che gli arriveranno..

L'ex milanista Niang invece che stagione ha passato?

E' maturato molto in termini extra-calcistici. Sta mettendo su famiglia, non fa più parlare di sè fuori dal campo e non ha mai avuto problemi con allenatore e società. In termini di rendimento, invece, non è stata una stagione felicissima. Mihajlovic lo faceva giocare sempre, anche quando non era in condizione. E questo ha pesato sul suo ambientamento. Poi, dopo una prima parte di stagione disastrosa, Mazzarri lo ha rilanciato come prima punta. Ha segnato tre gol in sette partite, dopo però è incappato in diversi guai fisici ed è un po' scomparso dai radar. Tornerà in panchina con il Milan. Il suo problema, fondamentalmente, è sempre lo stesso: ad oggi è un giocatore con l'etichetta dell'incompiuto. Ha grandi mezzi, ma a volte troppo indolente e troppo spesso stacca la spina. Riuscisse a fare quel salto di qualità, farebbe ricredere molti..

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