ULTIME MILAN - Una passione che inizia da lontano, un cammino per certi versi difficile ma sempre al fianco dei colori rossoneri. Un qualcosa da tramandare, con un chiaro e fisso sguardo verso il presente. Il legame che accomuna il noto comico italiano Leonardo Manera e il Milan è tutto da scoprire. Ci abbiamo provato noi, in esclusiva per PianetaMilan.it all'interno della rubrica "Tribuna Vip", a indagare sulla sua passione a tinte rossonere.
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Esclusiva PM – Leonardo Manera: “Giocatori da Milan si può diventare, a Giampaolo avrei dato un tonico”
Il comico italiano Leonardo Manera ha parlato in esclusiva per PianetaMilan.it della sua passione rossonera, di Stefano Pioli, di Marco Giampaolo e di altro
Leonardo, dove parte quest'amore?
"Parte da sempre da qualcuno in famiglia, nel mio caso mio fratello è sempre stato un grande tifoso rossonero ed io da buon fratello minore ho seguito le sue orme. Andavo con lui alla partita e mi è sempre rimasta questa passione. A mia volta l'ho tramandata a mio figlio che, da piccolino, come tutti i bambini ha attraversato periodi di Juventus, Napoli, Lazio (aveva i colori del cielo ripeteva) e alla fine eccolo qua anche lui rossonero. Peccato che ancora non ha visto il Milan vincere"
E' uno dei momenti più difficili, quello attuale, da quando segui il Milan?
"A 52 anni mi ricordo anche degli anni della Serie B. Quello fu un momento di grande difficoltà ma nonostante la retrocessione tra i tifosi c'era molto affetto verso la squadra. Ora, paradossalmente, c'è più disaffezione verso la società e meno identificazione".
La storia di ogni tifoso rossonero è legata a quella di San Siro. Favorevole al nuovo stadio?
"Tutti i tifosi ti diranno che sono contrari. Io credo che una volta che lo stadio nuovo sarà presente tutti si abitueranno rapidamente. Milano è un città in continua evoluzione e anche lo stadio deve seguire questa tendenza".
Parliamo un po' di Milan attuale. Stefano Pioli è l'uomo giusto in questo momento?
"Bisogna vederlo all'opera. In pochi sono convinti ma bisogna aspettare un po'. Gli allenatori, per qualche strana magia, in alcune squadre fanno bene in altre no. Magari al Milan troverà l'ambiente giusto per dare il meglio. Come tecnico posso dire che non mi dispiace".
Troverà una rosa adeguata? Una rosa da Milan?
"Quando sono andato a visitare San Siro sono rimasto colpito dal corridoio che porta in campo. Lì si vedono le foto del grande Milan del passato. Quando i giocatori fanno quel corridoio percepiscono la storia. Giocatori da Milan si diventa, si può diventare e lo stesso Gattuso ne è un esempio in questo senso".
Di Giampaolo che idea si era fatto? Giusto interrompere il matrimonio con lui?
"A Giampaolo avrei dato un tonico. Volevo anche fare una linea di prodotti con il suo nome perchè non l'ho visto una volta sorridere. Non è riuscito a incidere sulla squadra ma nessuno gli vuole male, questa è un'idea generale che ho sentito".
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