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Giambruno: “Milan, occhio a Hojlund e Lookman. L’Atalanta recupera…” | Esclusiva

Giambruno: 'Milan, occhio a Hojlund e Lookman. L'Atalanta recupera...' | Esclusiva (getty images)
Domenica sera il Milan ospiterà a 'San Siro' l'Atalanta. Abbiamo parlato di questo incontro insieme ad Alberto Giambruno di '7 Gold'

Enrico Ianuario

Dopo aver ottenuto il terzo successo consecutivo, avendo battuto il Monza in trasferta nell'ultimo turno di campionato, il Milan si appresta a scendere in campo questo weekend. Domenica sera, a San Siro, i rossoneri ospiteranno un avversario molto ostico, vale a dire l'Atalanta. Sarà un vero e proprio scontro diretto per ottenere un posto per la partecipazione alla prossima Champions League, con la squadra di Gasperini che avrà voglia di rivalsa dopo la brutta sconfitta casalinga contro il Lecce nell'ultimo turno. Abbiamo parlato di Milan-Atalanta insieme ad Alberto Giambruno, giornalista dell'emittente televisiva '7 Gold' e che segue da vicino le vicende dei nerazzurri.

Dopo la sconfitta contro il Lecce, come arriva l'Atalanta all'appuntamento di domenica contro il Milan? "Sicuramente non è semplice rialzarsi dopo una sconfitta così, soprattutto inattesa, perché c'era grande entusiasmo dopo la partita contro la Lazio. C'era la possibilità di restare attaccate alle seconde, sia Inter che Milan, e presentarsi allo scontro diretto quantomeno a pari punti. Questo è un piccolo passo indietro nella convinzione, nella testa, ma l'Atalanta, nel 2023, sinora ha dimostrato di sapersi rialzare prontamente, a parte l'eliminazione in Coppa Italia e la sconfitta contro il Sassuolo. Ma successivamente ha sfoderato la grande prestazione contro la Lazio. A gennaio era riuscita a rialzarsi piano piano nella trasferta di Spezia, con la rimonta nel finale. Dopo gli ultimi risultati positivi si pensava che potesse puntare al secondo posto. Il secondo posto non è l'obiettivo dell'Atalanta ma può giocarsela per arrivare quarta. E domenica ci sarà una partita che si prepara da sola".

L'obiettivo dell'Atalanta è quello di centrare la qualificazione in Champions League? "L'Atalanta è partita quest'anno per ritrovare l'Europa. Che sia Champions, Europa o Conference dopo un anno di stop, inatteso. Aveva abituato bene i tifosi negli ultimi anni. E' chiaro che bisogna tenere in conto ciò che sta accadendo alla Juventus perché siamo ancora in attesa di decisioni che possano confermare, ridurre o eliminare la penalità. Vedo favorito per un posto in Champions il Milan, il Napoli nemmeno lo considero in questa corsa. Secondo me l'Atalanta può lottare per la Champions. Gasperini si era anche fatto sfuggire di puntare alla Champions, come obiettivo massimo. Quindi anche arrivare quarti sarebbe straordinario".

Tornando alle questioni di campo: quali errori non dovrà commettere l'Atalanta contro il Milan? "Non avere euforia che si può ritorcere contro. L'ottenere a tutti i costi il risultato perché ti può portare a sbilanciarti ed essere colpito in contropiede. Alla fine giochi contro il Milan, l'Atalanta dovrà mantenere l'umiltà che ha caratterizzato il percorso della squadra di Gasperini. Prendiamo esempio la partita contro la Roma. L'Atalanta ha trovato il gol con Scalvini e poi ha saputo reggere un muro invalicabile. Una grande squadra deve capire anche il momento di attaccare e di difendere. Il Milan attaccherà, con i tifosi che spingeranno e con un entusiasmo ritrovato. Magari ritrova anche Maignan. L'Atalanta dovrà ritrovare un pizzico di serenità perché la sconfitta con il Lecce qualcosa ha minato e poi provare a fare il suo calcio perché in trasferta riesce".

Cosa dovrà temere il Milan da questa Atalanta? "Temere senza dubbio Hojlund e Lookman che, se sono in giornata sì, possono fare male a chiunque. Lookman è vice capocannoniere della Serie A, Hojlund ne ha segnato qualcuno meno ma ha dimostrato di avere numeri incredibili. Il problema è quando la squadra non gira bene, specialmente quando non c'è il collante tra centrocampo e attacco, per questo Gasperini punta al trequartista rispetto che al tridente, i due rischiano di essere lasciati isolati e questo non ti permette, per quanto possano essere bravi, di far male agli avversari. Un buon tridente funziona se supportato dalle ali di centrocampo, se i due mediani fanno filtro e riescono a crearti azioni interessanti e poi anche far scoccare la scintilla Boga. Di fatti nel primo tempo col Lecce Gasperini ha provato Boga trequartista però non è andata molto bene nel senso che il Lecce ha saputo contrastare le avanzate dell'Atalanta. Penso però anche ad una partita importante giocata bene dall'Atalanta contro la Juventus dove a tratti ha sfruttato le fasce e questa è una soluzione che può far bene in chiave Atalanta. L'importante è la convinzione: se c'è convinzione può giocarsela anche a Milano".

Invece cosa dovrà temere l'Atalanta dal Milan? "Sicuramente l'ambiente. Perché per quanto il Tottenham fosse in difficoltà in Champions, il Milan è partito favorito grazie al fattore San Siro. Un ambiente del genere può caricare un calciatore. Chiaramente non si può citare come Giroud, che è come il vino: più passa il tempo più è di ottima fattura. Chiaramente l'assenza di Bennacer può pesare perché all'andata è stato lui a pareggiare una partita che l'Atalanta, in qualche modo, stava per riuscire a portarla a casa. Quei giocatori che possono risolvere la partita sono i vari Leao, Giroud e un giocatore che mi piace tantissimo, Tonali. Magari in questo momento non sta benissimo, ma ti può spaccare la partita anche con una conclusione di fuori".

Tra infortuni e squalifiche, chi non sarà a disposizione di Gasperini? "Rientrano De Roon e Scalvini, che sono due rientri importantissimi e con il Lecce si è sentita la loro assenza. Scalvini, nonostante sia giovane, ormai è un titolare in pianta stabile e permette la superiorità tra difesa e centrocampo. Stessa cosa si può dire per De Roon perché a volte si danno il cambio tra i due reparti. Non ci sarà probabilmente Pasalic, che tra l'altro è un ex dell'incontro, perché non ha recuperato ancora del tutto e non è rientrato ancora in gruppo. Non ci sarà Zapata che si è infortunato la scorsa settimana e starà fuori per altre due-tre settimane. Un'altra grave assenza è sicuramente Hateboer perché il gioco di Gasperini, in questi anni, è stato caratterizzato dalle fasce. Quando le fasce funzionano, funziona un po' tutto lo scacchiere dell'Atalanta. Poi c'è un'altra assenza importante in difesa, quella di Demiral anche se quest'anno sono più le volte che non gioca rispetto a quelle che gioca. Però avere un Demiral su Giroud avrebbe fatto comodo. Djimsiti? E' uno di quelli che sui calci piazzati può aiutare tanto perché riesce a farsi vedere di testa e in marcatura non è male. Di fatti quando sono arrivate delle offerte Gasperini le ha rimandiate al mittente". Milan, Pioli out a giugno? Ecco chi potrebbe sostituirlo >>>

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