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Gaudenzi: “Milan, contro il Cagliari non sarà una passeggiata” | Esclusiva

Gaudenzi: 'Milan, contro il Cagliari non sarà una passeggiata' | Esclusiva (getty images)
Gianluca Gaudenzi, ex calciatore di Milan e Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di 'pianetamilan.it'

Redazione

Domani sera, alle 20.45, il Milan sarà ospite del Cagliari all'Unipol Domus. Sarà un match importante per le due squadre, con i sardi che vogliono conquistare tre punti fondamentali in ottica salvezza, mentre i rossoneri vogliono mantenere ben salda la prima posizione in classifica. Per l'occasione, la redazione di 'pianetamilan.it' ha intervistato in esclusiva il doppio ex Gianluca Gaudenzi. Ex centrocampista, ha vestito la maglia del Milan nella stagione 1990-91, mentre con il Cagliari ha disputato due stagioni dal 1991 al 1993. Queste le sue dichiarazioni.

Che tipo di match prospetta?

“Aperto e combattuto. Per il Milan non credo sarà una passeggiata…”.

All’andata i rossoneri trionfarono imperiosamente…

“Era tutto un altro Cagliari. Quando i sardi giocano di squadra, possono mettere in difficoltà chiunque”.

Il Milan è la favorita numero uno per lo scudetto?

“Molti indizi portano a pensare questo…”.

Tra cui?

“In questo momento, in cui tutte stanno facendo un passo indietro, il Milan è la squadra che mantiene il passo maggiormente spedito”.

Qual è il suo punto di vista esterno rispetto al “caso Kessie”?

“Io credo che quando si sceglie di separarsi se ne prende in atto. Si rispetta, tuttavia, il contratto in essere fino alla fine”.

Ibra è ancora un fuoriclasse assoluto?

“A mio avviso sì. Ibra è ancora un calciatore in grado di fare la differenza. Indubbiamente tre-quattro spanne sopra a tutti”.

Sarebbe favorevole al suo rinnovo contrattuale?

“Certo. Uno come Ibra è libero di smettere di giocare quando vuole”.

Verso quale direzione dovrebbe orientarsi il Milan in ottica mercato?

“Penso che il piano di Maldini sia chiaro. Nell’obiettivo futuro dei rossoneri, c’è quello di costruire un Milan giovane e italiano. Il club sta lavorando in questa direzione da almeno tre stagioni e mezzo”.

Se le dico “Milan” cosa le viene in mente?

“Sarò sempre grato al Milan per quello che mi ha dato. Una mentalità unica al mondo. Ricordo ancora l’intercontinentale a Tokyo. Vincemmo meritatamente la competizione. Sacchi credeva in me: mi fece entrare gli ultimi 20’ della finale, al posto di Donadoni. La più grande emozione della mia carriera”. Ecco le Top News di oggi sul Milan: Renato Sanches vicino, incontro per Gianluca Scamacca

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