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Frey: “Milan, il campionato non è finito. Occhio alla Fiorentina” | Esclusiva

Sebastian Frey, ex portiere di Inter e Fiorentina (getty images)

Sebastian Frey, ex portiere di Inter e Fiorentina, è stato intervistato in esclusiva dalla redazione di 'pianetamilan.it'

Redazione

Dopo la clamorosa sconfitta dell'Inter contro il Bologna, il Milan adesso ha in mano il proprio destino. Mancano quattro giornate al termine del campionato, con i rossoneri primi in classifica a +2 proprio sull'Inter. Questa domenica, però, la squadra di Stefano Pioli dovrà vedersela con una delle migliori squadre della Serie A, nonostante sia reduce da due sconfitte consecutive: la Fiorentina. Abbiamo parlato di questo e molto altro insieme all'ex portiere viola Sebastian Frey. Queste le sue dichiarazioni.

Con il ko dell’Inter a Bologna il Milan è automaticamente favorito per lo scudetto?

“Ha più vantaggi di prima, ma occhio ancora all’Inter. Il calendario, sulla carta, sembra avvantaggiare di più i nerazzurri”.

Come giudica l’errore di Radu?

“Nel calcio gli errori sono normali. Il campionato non è finito oggi. Sarà testa a testa tra Milan e Inter fino alla fine, a armi pari”.

A proposito di calendario: ora il Milan ospita la Fiorentina, sua storica ex squadra. Che tipo di match prospetta?

“Occhio alla Fiorentina. Le due sconfitte contro Salernitana e Udinese potrebbero aver fatto scattare una sorta di molla nella squadra. I viola si presenteranno a San Siro per vincere. Non sarà semplice per la squadra di Pioli”.

Quali aspetti potrebbero giocare maggiormente a favore dei rossoneri?

“Il fatto che i viola non abbiano Torreira e Castrovilli. Sono due giocatori fondamentali nel sistema di gioco di Italiano”.

E a sfavore?

“La voglia di far punti e l’obiettivo Europa League: la Firenze calcistica è sicuramente unita e compatta per questo tipo di obiettivo. Per i viola, l’Europa League è tanto importante, quanto l’eventuale tricolore per il Milan”.

L’ha stupita il rendimento del suo connazionale Maignan in rossonero?

“Io lo conoscevo già perché in Francia se ne parlava da anni benissimo. Vediamo se si confermerà anche l’anno prossimo. Secondo me è il miglior erede di Lloris nella Nazionale Francese”.

Kalulu invece? Con quali connotati se ne parla in Francia?

“Sta facendo un percorso importantissimo. Pioli ne certamente tra i massimo artefici. Può aspirare alla Nazionale maggiore”.

Ha affrontato diverse volte Ibrahimovic in carriera: a suo giudizio può ancora continuare al Milan e, in generale, ad alti livelli?

“Ibra non è più quello di dieci anni fa sotto l’aspetto fisico, ma il suo carisma è invariato. Se devo giocarmi una partita decisiva in Champions League, io Ibra lo voglio nella mia squadra. Può assolutamente continuare con il Milan”.

Il suo connazionale Giroud invece? Si aspettava di più?

“No, per me è stato preziosissimo questa stagione. Non a caso, se vedete, Pioli lo fa giocare praticamente sempre. Aiuta anche in fase difensiva. Anche lui merita la riconferma”.

Bakayoko invece? Ha oggettivamente deluso le aspettative…

“Ha davanti giocatori di grande livello. Il Milan è una squadra top: anche se sei un buon giocatore, inevitabilmente puoi finire in panchina, perché ci sono altri forti quanto te. Io non reputo Bakayoko un giocatore di livello inferiore”. Intanto il Milan ci prova per un grande attaccante: le ultime news di mercato

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