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Cardinale vende il Milan? Dai russi ad Arnault, non abbiamo imparato nulla

Cardinale vende il Milan? Dai russi ad Arnault, non abbiamo imparato nulla - immagine 1
Gerry Cardinale sta vendendo il Milan? Occhio alle bufale. Molte ricostruzioni sono belle, suggestive e vero-simili, ma di vero hanno poco
Matteo Ronchetti Direttore responsabile 

"Il Milan è vicino alla cessione". Negli ultimi giorni impazza sui media e sui social questa notizia, che ognuno declina a suo modo. Per alcuni Cardinale sarebbe sul punto di vendere alcune quote del Club, per altri l'intero pacchetto azionario, passando di mano. Per alcuni l'acquirente sarebbe PIF, per altri Investcorp, per altri ancora sarebbero coinvolti soggetti medio-orientali non meglio definiti. E tutti giù a scrivere, arricchendo ognuno con dettagli diversi. E' caccia alla notizia, all'indiscrezione, al retroscena, al colpo clamoroso. Così da alimentare in un momento non proprio florido per il Milan, sportivamente parlando, sogni di gloria e ipotesi di investimenti miliardari. Maldini presidente, Guardiola in panchina, superstar in campo. Tutto bello finchè si sogna, ma... sarà vero?

Cessione Milan, cosa ci risulta

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Con il massimo rispetto di chi scrive queste cose, anche testate importanti (avranno le loro fonti e le loro ragioni), a me non risulta nulla di tutto ciò, nè in ambito Milan nè in ambito finanziario. Non abbiamo la sfera di cristallo o la presunzione di avere ragione, anzi, magari stiamo prendendo un granchio, un abbaglio clamoroso e stiamo bucando la notizia del secolo. Se sarà così, vi chiederemo scusa. Non avremo fatto un buon lavoro. Mi rivolgo a voi lettori: occhio a non cascare nelle bufale, specialmente quelle che girano su X (ex Twitter) o sul Web: oggi chiunque scrive o twitta, anche account non meglio specificati, nati dal nulla, senza la minima credibilità. E l'eco si ingrossa. L'account arabo, il giornalista straniero, il blog. Fra poco arriveranno gli immancabili vocali su whatsapp di quello che ha sentito un amico, che gli ha detto ecc..


Cose già viste, già sentite, già nate e già morte in un amen. Come la bufala di Guardiola alla Juventus, i russi che volevano comprare il Milan da Berlusconi o Arnault interessato ai rossoneri (a proposito, lo sapevate che era una truffa? Nessuno ne ha più parlato, ma la vicenda è finita in tribunale). Non abbiamo imparato niente da tutte queste vicende? Qua ormai si tratta di finanza e non più solo e semplicemente di Sport. Bisogna stare attenti alle fonti e prendere ogni rumors con le pinze. Non bastano storie vero-simili o credibili per rendere notizia una fantasia.

La nostra linea editoriale

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Noi riportiamo quasi tutto che abbia una fonte credibile, così che ognuno si faccia la sua idea. E' giusto così. Poi però indaghiamo, verifichiamo, scaviamo anche noi e vi riportiamo quello che ci risulta. E ad oggi c'è poco. Cardinale non ha intenzione di vendere il Milan, non cerca soci e non ci sono quote in vendita. Non ha problemi di liquidità e non ha fatto il passo più lungo della gamba, come ha scritto qualcuno, acquistando la società rossonera.

Semplicemente sta cercando INVESTITORI. Che non sono soci, azionisti o acquirenti. Sono cose molto diverse. Cardinale deve restituire il prestito di 600 milioni (ora meno) a Elliott e per non pagare il 7% di interessi fino al 2025 (che comunque è un buon tasso), cerca investitori che abbiano liquidità da investire. Così, da sempre, ragiona un fondo, e RedBird non fa eccezione. 'E perchè l'investitore dovrebbe metterci un sacco di soldi senza possibilità di comandare?', si chiedono molti. Perchè così fanno gli investitori. Se ho soldi e non ho competenze, investo in progetti ben amministrati in modo tale da moltiplicare il mio capitale.

Il futuro valore del Milan

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Ad ogni modo, con il progetto-stadio in dirittura di arrivo, la guerra alle porte tra Superlega e Uefa (che potrebbe portare tanti soldi nelle casse dei club), un Mondiale per Club sfuggito ma in futuro perseguibile, il Milan ha ancora tante armi per moltiplicare il proprio fatturato e valore. Venderlo ora, nella testa di Cardinale, non avrebbe senso, sarebbe un affare mancato. L'idea, come vi abbiamo spiegato, è quella di vendere il Milan fra qualche anno, quando la quotazione della società avrà raggiunto cifre molto più vicine al prezzo d'acquisto dei club di Premier League, venduti oggi, come Chelsea o Manchester United, tra i 5 e i 6 miliardi. Per farlo, però, servirà che anche il mercato italiano dei diritti tv si impenni e raggiunga livelli accettabili, così come quello estero. La Serie A oggi (e per i prossimi 5 anni) incassa ancora noccioline. Ma per questo c'è tempo. Insomma, Cardinale sta vendendo il Milan? A me risulta di NO. Occhio quindi alle bufale: molte ricostruzioni sono belle, suggestive e vero-simili, ma di vero hanno poco ...

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