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De Feo: “Milan? Ci sono rimasto male. Ma che ricordi con Nocerino e Robinho…”

Gianmarco De Feo, ex Milan, foto Gazzetta Lucchese
Un passato al Milan ed un presente sempre in rossonero, ma quello della Lucchese. Per Gianmarco De Feo, ex attaccante milanista i ricordi sono comunque tanti

Donato Bulfon

Ventisette partite e sette reti nel rossonero del presente, cioè quello della Lucchese. Ma Gianmarco De Feo è nato e cresciuto calcisticamente a Milanello e i colori del Milan li ha sempre nel cuore, nonostante le cose non siano andate come si sperava.

Ecco le parole del giovane attaccante riportate da gianlucadimarzio.com: “Sono stato sei anni nelle giovanili rossonere...e pensare che dovevo andare alla Roma! E' stata un’esperienza fantastica. Ero innamorato di Cassano e Robinho. Quando mi aggregavano alla prima squadra, mi fermavo ore intere dopo l’allenamento a vedere le loro giocate. Facevo sempre tardi, l’ultimo ad uscire dal campo… Nocerino e Robinho mi hanno dato un sacco di consigli. Con Antonio parlavamo in dialetto stretto, non ci capiva nessuno. Un giorno Robinho mi si avvicinò, dicendomi… ‘Voglio dirti una cosa’. Io arrossii subito, pietrificato. ‘Prova sempre la giocata, prova a fare cose che nessuno fa. Altrimenti sarai sempre uno dei tanti…’. Ci penso ancora oggi, mi è rimasta dentro quella frase. Come quel gol contro il Sion a San Siro in un’amichevole… Non c’ho dormito per un mese. Una delle emozioni più grandi della mia vita…Il Milan? Mi aspettavo qualcosa di più, è finita da un giorno all’altro. Poi io ero un grandissimo tifoso del Milan quindi è chiaro: ci sono rimasto male. Ma ho sempre preso tutto con il sorriso, è stata la prima cosa che mi hanno insegnato i miei genitori. E la mia famiglia è la mia vita”.

 

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