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EMPOLI-MILAN

Empoli-Milan, Zanetti: “Siamo incazzati, sconfitta dignitosa”

Paolo Zanetti Empoli
Zanetti, allenatore azzurro, ha parlato in conferenza al termine di Empoli-Milan, partita dell'8^ giornata della Serie A 2022-2023.

Stefano Bressi

L'allenatore azzurro Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa al termine di Empoli-Milan, partita dell'8^ giornata della Serie A 2022-2023 svoltasi al 'Castellani'. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sul rammarico per il punto sfiorato e se c'erano dettagli da curare meglio: "Al 93', a un minuto da una piccola impresa, dobbiamo mettercela tutta. L'abbiamo fatto con coraggio, con occasioni non sfruttate, soffrendo tutti insieme, ma era preventivabile. Il calcio è crudele, ma abbiamo fatto errori. In alcuni dettagli che sono mancati. Lo paghiamo a caro prezzo perché contro questo tipo di squadre non si può lasciare niente dal punto di vista dell'attenzione. Oggi per due minuti non lo siamo stati. Anche se mi viene da dire che sul primo gol la palla è stata rimessa dieci metri più avanti e se fosse stata battuta al punto giusto Rafael Leao non sarebbe andato in porta. È giusto essere incazzati. Se fai così tanto per scalare una montagna, poi resti incompiuto".

Cosa ha pensato al pareggio: "Ero contento per la squadra. Ce lo siamo andato a prendere, con un atteggiamento diverso nel secondo tempo. Nel primo abbiamo sofferto, anche se con un paio di occasioni. Nel secondo invece abbiamo creato e abbiamo messo il Milan lì. Bajrami poteva fare tre gol. Dimostra la caratura del giocatore. Penso di poterlo aiutare. Sono contento per lui per la gioia, anche se non di squadra. Deve tenere però questa gioia per tornare a essere quello che tutti conosciamo e che può darci una mano".

Sulla sterilità degli attaccanti: "Non sono preoccupato. Oggi è giusto soffrire di quanto successo, ma solo per farne tesoro e migliorarci. Però dobbiamo essere orgogliosi della partita fatta. Basta vedere la loro esultanza, significa che non è stato facile e siamo stati all'altezza. Deve essere motivo d'orgoglio. Quando analizziamo le partite bisogna analizzare errori e cose buone. Domani ci alleneremo e metteremo da parte la sconfitta, arrivata in modo dignitoso e che può dare spinta. Poi dobbiamo alzare l'attenzione".

Sui rientri: "È giusto avere ottimismo. Spesso si dice che non sono queste le partite da vincere, ma noi abbiamo fatto di tutto per riuscirci. Abbiamo visto tante partite in cui le piccole con le grandi non scendono in campo, noi non abbiamo fatto così. Li abbiamo messi in difficoltà e lottato. L'abbiamo preparata in due giorni. Non semplice, ma caratterialmente la squadra risponde. Soprattutto cerca di crescere. Non sono preoccupato. Dobbiamo migliorare i difetti".

Sulle difficoltà e le giocate positive: "Nel secondo tempo meglio. Nel primo eravamo schiacciati, abbiamo rischiato. Avevamo impostato la gara per essere aggressivi e nel secondo tempo l'abbiamo fatto. Li abbiamo tenuti lontani e noi abbiamo creato in continuazione. Dovevamo sbloccarla. Però c'è stato un cambio di mentalità nel secondo tempo, con più coraggio".

Sul Milan: "Il Milan di certo non lo scopro io, è una squadra che ha vinto lo Scudetto e che probabilmente rivincerà lo Scudetto. Ha giovani forti e prestanti, ha un po’ tutto ed è allenata benissimo. Oggi avevamo di fronte una partita non semplice. La partita dice anche altro, ci sono stati alcuni momenti in cui l’Empoli ha dimostrato di essere una squadra che può guardare lontano”.

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