Cessione Milan: la contestazione dei tifosi spinge Berlusconi a vendere

"Quest'oggi, contro il Frosinone, il Milan di Cristian Brocchi si gioca gran parte del proprio futuro: in caso di mancata vittoria, infatti, il Sassuolo potrebbe scavalcare i rossoneri al sesto posto, complicando, di fatto, la corsa della formazione meneghina verso i preliminari di Europa League. Ed a 'San Siro', tra l'altro, secondo quanto riportato stamattina da 'La Repubblica', si preannuncia un forte clima di contestazione, tanto in Curva Sud quanto tra i tifosi cosiddetti moderati, sulla scia dell'assemblea degli azionisti del Milan, avvenuta la scorsa settimana: i sostenitori del Diavolo, infatti, sono stanchi dell'attuale management societario, e vorrebbero che Silvio Berlusconi accettasse la corte dei cinesi, decidendo quindi di cedere il Milan dopo 30 anni di onorata presidenza.

"Sempre secondo quanto riportato da 'Repubblica', effettivamente, il Presidente (seppur tentato di rilanciare, e di evitare che la finale di Coppa Italia del 21 maggio contro la Juventus non si tramuti nell'ultimo atto della sua era alla guida del Milan), deluso per l'ingratitudine dei tifosi, sarebbe maggiormente propenso per accogliere l'invito di lasciare il club di Via Aldo Rossi ai cinesi. Proseguono, infatti, le trattative tra la Fininvest ed il consorzio che vuole la maggioranza. “Fonti finanziarie accreditate sul dossier confermano che l’offerta assegna al 100% delle quote un valore di 500 milioni, più i debiti”, ha specificato 'La Repubblica, che ha evidenziato come, nella cordata, sempre secondo fonti vicine alla trattativa, rientri l'imprenditore Jack Ma, Presidente e fondatore del colosso 'Alibaba Group'. Jack Ma giocherebbe un ruolo chiave nella trattativa sia attraverso Evergrande Group, sia attraverso il suo 'family office', società di servizi finanziari a largo raggio che gestisce il patrimonio di una famiglia ricchissima.