/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201605/GettyImages-493592476-e1593605934630.jpg "Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, GETTY Images")
Il Milan è stato venduto. Manca solo l'annuncio ufficiale. Dopo trent'anni Silvio Berlusconi lascia la guida del club. Questa mattina, secondo La Gazzetta dello Sport, c'è stata la firma tra Fininvest e una cordata di investitori che versano 700 milioni per acquistare il 100% del club. Ma attenzione: la cordata non è quella rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff. Il Milan, pare, è stato acquistato da un nuovo gruppo di investitori, rappresentato da Yonghong Li.
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Cessione Milan – Clamoroso: club venduto a nuova cordata
Non è, come sembrava, la cordata rappresentata da Gancikoff e Galatioto ad aver acquistato il Milan. Il club è stato ceduto a una nuova cordata.
Il Milan passa dunque nelle mani di Sino-Europe Investment Management Changxing, una società veicolo creata per l'operazione. All'interno ci sono Haixia Capital (fondo di stato cinese per sviluppo e investimenti), nonché Yonghong Li, manager che ha condotto la trattativa. Non si conoscono ancora i nomi degli altri investitori che fanno parte del veicolo.
Berlusconi, in ogni caso, ha preteso sempre garanzie di investimento. Nel contratto sono state inserite precise clausole che consentiranno di riportare il Milan al livello dei top club europei. Nella nota ufficiale si legge: "Gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing".
Dopo lo stallo della trattativa con Gancikoff e Galatioto, la trattativa con questa nuova cordata ha avuto un'accelerata. Un'operazione alla quale hanno lavorato le banca Lazard, Bnp Paribas e Rothschild, oltre agli studi legali Gianni Origoni, Grippo, Cappelli&partners nonché lo studio Chiomenti.
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