MILAN FUTURO

Il Milan Futuro e la Serie D, nessun esodo di giocatori: contratti blindati

Alessia Scataglini
Alessia Scataglini
Nonostante la dolorosa retrocessione del Milan Futuro in Serie D, non si prospetta un esodo di massa di giovani talenti

Nonostante la dolorosa retrocessione del Milan Futuro in Serie D, non si prospetta un esodo di massa di giovani talenti. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la discesa nel campionato dilettantistico non avrà alcun effetto automatico sui contratti dei calciatori rossoneri.

Milan Futuro retrocesso, ma il club non perde i suoi gioielli: la situazione contrattuale

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La peculiarità delle seconde squadre, come quella del Milan, risiede nel loro legame formale con la Lega di Serie A, anche quando militano in categorie inferiori come la Serie B, C o, appunto, la Serie D. Questa affiliazione fa sì che i giocatori rimangano tesserati come professionisti per la massima lega italiana.

Di conseguenza, la retrocessione in Serie D non costituisce una clausola di svincolo automatico per nessun elemento della rosa del Milan Futuro. I contratti rimangono pienamente validi e sotto il controllo del club principale, garantendo al Milan la piena titolarità sui diritti sportivi dei propri giovani.

Questo aspetto rappresenta una tutela importante per l'investimento fatto dalla società nel progetto Milan Futuro. Nonostante la deludente stagione culminata con la retrocessione, il club rossonero mantiene la facoltà di programmare con serenità il futuro dei propri talenti, potendo valutare eventuali rilanci in altre squadre, promozioni in prima squadra o cessioni a titolo oneroso, evitando così perdite a parametro zero legate a svincoli automatici.


La retrocessione in Serie D rappresenta indubbiamente un passo indietro dal punto di vista sportivo per il Milan Futuro, ma la solidità contrattuale dei suoi giocatori permette al club di mantenere il controllo sul proprio patrimonio e di pianificare la ripartenza senza l'ulteriore beffa di veder disperdersi i giovani su cui ha investito. Un aspetto cruciale per la programmazione futura del settore giovanile rossonero.