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PIANETAMILAN la storia amarcord Milan, Pirlo e il segreto geniale della sua punizione, la ‘Maledetta’. Forse non sapevi che …

AMARCORD

Milan, Pirlo e il segreto geniale della sua punizione, la ‘Maledetta’. Forse non sapevi che …

Milan, Pirlo e il segreto geniale della sua punizione, la 'Maledetta'. Forse non sapevi che ...
Andrea Pirlo, ex regista del Milan per dieci stagioni, divenne famoso all'inizio degli anni Duemila per la 'Maledetta', un calcio di punizione dalla traiettoria .... particolare. Ecco da chi aveva studiato quel tipo di tiro in porta
Redazione

di Francesco Fredianelli

29 ottobre 2005, Milan-Juventus 3-1. Con un calcio di punizione sensazionale, Andrea Pirlo, all'epoca regista del Diavolo di Carlo Ancelotti, superò Antonio Chimenti, portiere dei bianconeri di Fabio Capello e Fabio Caressa, telecronista di 'Sky Sport', ribattezzò quella conclusione in porta la 'Maledetta'. Ma com'è nato quel tiro?

Milan, Pirlo e il segreto della sua punizione

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Andrea Pirlo l’ha confessato solo anni dopo, come se avesse protetto per una vita un segreto troppo prezioso. La sua punizione iconica, quella “morbida”, chirurgica, capace di scavalcare le barriere come se avesse un’anima propria … è nata da un'idea geniale. Pirlo, oltre che agli specialisti più noti, si ispirò ad un portiere. Sì, un portiere: Rogério Ceni, leggenda brasiliana del San Paolo capace di segnare più di cento gol.


Mi sono accorto che lui calciava in modo diverso da tutti. Non di potenza: di sensibilità. Lo studiavo, ogni giorno, lo rispettavo. E ho provato, provato, provato finché la palla non ha iniziato a fare esattamente quello che volevo”, raccontò. È assurdo pensarlo: uno dei migliori registi della storia, prende ispirazione da un portiere dall’altra parte del mondo.

Ma è proprio lì che nasce la magia. Da un’intuizione, da un’ossessione, da quell’istinto artistico che Pirlo aveva dentro. Da allora, ogni volta che la palla si posizionava sul limite dell’area, gli stadi si zittivano. Non per la punizione. Per il rituale. Per la storia di un ragazzo che aveva deciso di imparare dal meno prevedibile dei maestri. Rendendo cosi, di fatto, quel gesto, immortale.