"Il teorema della stagione sfigata nel calcio recita così: “Se tutto deve andare male, andrà peggio. E ti segnerà anche Gattuso contro”. Questo è il contesto storico e mitologico in cui si giocò la partita Juventus-Milan del 5 marzo 2011, terminata con la vittoria dei rossoneri. L'ultima a Torino.
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AMARCORD – La firma di Gattuso sull’ultimo successo a Torino
Gennaro Gattuso, nella stagione 2010-2011, segnò la rete che permise al Milan di espugnare per l'ultima volta la Torino bianconera
"In effetti nel 2010-2011 tante cose non girano per il verso giusto in casa bianconera. La Juventus, guidata in panchina da Del Neri (e dal suo interprete), non se la passa bene. Viaggia a metà classifica, ha perso per infortunio Quagliarella, ed è anche stata eliminata dall'Europa League nella fase a gironi. Le radici della crisi sono profonde. Forse affondano nel pantano della stagione precedente, conclusa con un deludente settimo posto. O forse basta scorrere velocemente la formazione schierata da Del Neri quella sera per capire che qualche errore è stato commesso durante il calciomercato. Sorensen, Traorè, Martinez dal 1' sono il simbolo della decadenza o di una ricostruzione folle. Nomi che fanno sorridere a dispetto dello squadrone che verrà allestito negli anni successivi. Il Milan invece è in testa. E avrebbe tutte le carte in regola per uccidere il campionato. Ma ad Allegri piace vincere più che stravincere. E nonostante la solita stagione “monstre” di Ibrahimovic, Nesta e Thiago Silva, i rossoneri non hanno ancora sentenziato il torneo.
"IL GOL DI GATTUSO - Il Milan comanda da subito le operazioni di gioco. E a Ibra bastano 3' per spaventare Buffon. Cassano poco dopo fa tutto bene ma conclude malamente. Il gol sembra nell'aria. Ma di colpo i rossoneri tirano il freno. Paura di vincere? O timore di subire le ripartenze della squadra di Del Neri? Chissà. Tuttavia il primo tempo è di una noia incredibile. La Juve, reduce da 2 k.o. consecutivi, non ha nemmeno l'orgoglio per impensierire gli ospiti, mentre il Milan abbaia senza mordere. La sintesi all'intervallo dice 0-0. Nel secondo tempo Allegri rileva l'acciaccato Boateng per Robinho (quel Robinho, non l'ultimo) e i rossoneri traggono giovamento: alzano il baricentro e stringono la Juve nella propria metà campo. Ibra ci prova con un missile su punizione, Buffon è attento e respinge.
"Ma qualche minuto dopo il portiere bianconero deve arrendersi a un tiro per nulla irresistibile di...Gattuso, dopo una sponda di Ibrahimovic. Oltre 70 paesi collegati per vedere segnare Gattuso con un tiro sporco. Non c'è che dire: il calcio è una continua sorpresa. Anche quando sembra una mezza delusione. E la Juve? Nessuna reazione, calma piatta. Abbiati trascorre una serata tranquilla senza sporcarsi mai i guanti. Dalla curva bianconera si alza un coro pro-Moggi. Ma stavolta Lucianone non può fare niente. Il Milan vince e vola in classifica, in attesa delle risposte di Inter e Napoli, impegnate il giorno successivo. Gli addetti ai lavori non hanno dubbi. Il Milan è più che in fuga. E Gattuso ha segnato il gol Scudetto. La storia dirà diversamente perchè la squadra di Allegri si complicherà un po' la vita nel finale. Ma lo Scudetto finirà lo stesso nella bacheca rossonera. Con buona pace di tutti. Moggi compreso.
"Mariano Messinese
"Twitter: @MarianoWeltgeis
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