"Quindi la forbice e la differenza d’età con le altre squadre è addirittura aumentata. Noi quasi tutte le settimane abbiamo affrontato squadre con 9-10-11 anni di differenza, è come giocare con una categoria inferiore. Questo dà merito ai ragazzi perché hanno avuto l’opportunità di fare esperienze giocando partite di altissimo livello, un’esperienza che sicuramente tornerà buona ed utile nel loro percorso futuro".
"Per quanto riguarda oggi, abbiamo affrontato una squadra più evoluta, più matura di noi che ha dimostrato di essere più forte. Una squadra che per 7/11 è la squadra che l’anno scorso ho trovato nella finale scudetto ed ha vinto lo scudetto. Sapevamo che oggi dovevamo fare un’impresa titanica. L’unica cosa che non mi è piaciuta è quella che nel primo tempo l’approccio, pur essendo più giovani, dovevano avere voglia di fare. Invece ho avuto la sensazione dalla panchina che sentivano un po’ troppo l’importanza della gara".
"Hanno giocato un po’ frenati, non riuscendo a mettere in mostra quelle che sono le loro reali potenzialità. Ci sono tanti meriti del nostro avversario, perché Knezovic ha dimostrato di essere un giocatore che in Primavera non c’entra niente, è pronto per palcoscenici alti e straordinari. Ha fatto gol e ha inciso con qualità, come del resto la loro forza fisica ci ha messo in difficoltà. Ci sono i meriti degli avversari. Da un lato ci teniamo la grande crescita che la squadra, pur essendo giovanissima, ha avuto nel corso della stagione".
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