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Casa Milan, “La Fabbrica di Uomini: il Capitale Umano”

Casa Milan (credits: GETTY Images)

A Casa Milan convegno per raccontare il Settore Giovanile rossonero attraverso le parole di Galli, Calabria, Bolis e Leoni.

Stefano Bressi

A Casa Milan, questa mattina, un centinaio di persone, tra cui addetti ai lavori e degli studenti del Liceo Guastalla di Monza, hanno partecipato al convegno "La Fabbrica di Uomini: il Capitale Umano". Durante l'iniziativa è stato raccontato e approfondito il lavoro del Settore Giovanile rossonero, attraverso le parole di Filippo Galli, Davide Calabria, Antonelli Bolis e Riccardo Leoni.

L'evento era inserito all'interno del ricco programma realizzato da Museimpresa - di cui Mondo Milan, il museo rossonero fa parte dallo scorso febbraio - in occasione della XV promossa da Confindustria.

Il convegno è stato aperto da un video che in pochi minuti ha mostrato al pubblico in sala i luoghi in cui si sviluppa l'attività del Settore Giovanile: il centro sportivo Vismara, dove si svolgono allenamenti e gare casalinghe, e il convitto, dove vivono i ragazzi tra i 14 e i 18 anni provenienti da fuori regione.

Terminato il video Filippo Galli - responsabile dell'attività agonistica del Settore Giovanile - e Antonello Bolis - docente della Scuola di Formazione rossonera e pedagogista - sono entrati nel vivo dell'argomento: il Modello Milan, ovvero un percorso che coinvolge ancor prima che i ragazzi, gli allenatori, i tecnici e tutte le figure che intervengono nel processo di crescita dei calciatori. Filippo Galli ha, infatti, sottolineato come durante la settimana ci siano continui momenti di formazione con i tecnici. È necessario che le figure adulte siano sempre aggiornate per portare le loro competenze ai massimi livelli. Il Settore Giovanile del Milan nasce con l'obiettivo di formare calciatori che, attraverso un percorso di crescita atletica e tecnica, possano un giorno debuttare nella Prima Squadra.

Accanto a questo tipo di formazione atletica e tecnica, da sei anni è stata affiancata anche l'attività dell'équipe psico-pedagogica che interagisce quotidianamente con tutti gli staff e le squadre del Settore Giovanile. Antonello Bolis questa mattina ha raccontato l'impegno sia sul campo, sia all'interno del Convitto di 13 tutor, in una fase in cui i ragazzi affrontano grandi sacrifici per inseguire il proprio sogno e, allo stesso tempo, un importante periodo di crescita personale.

Ci sono poi state le testimonianze dirette di chi, dopo tutta la trafila nelle giovanili del Milan, è arrivato in Prima Squadra come Davide Calabria e chi, invece, ha intrapreso un'altra strada professionale come Riccardo Leoni.

Riccardo Leoni, oggi 26 enne, ha giocato in rossonero fino alla Berretti e oggi, dopo essersi laureato in Scienze Motorie, lavora per un'importante azienda di attrezzature sportive per la riabilitazione e per il fitness, continuando a seguire la passione per il calcio da giocatore non professionista e da allenatore.

Davide Calabria, al Milan dal 2006, è oggi un difensore della Prima Squadra. Un traguardo raggiunto con determinazione e anche con qualche difficoltà di ambientamento durante il passaggio dal paese di provenienza al Convitto. Difficoltà superate proprio grazie al Club, e a tutte le figure dell'équipe e dello staff del Settore Giovanile.

Due percorsi diversi, quelli di Leoni e Calabria, ma accomunati da una grande passione, dallo spirito di sacrificio e dal coraggio di inseguire i propri sogni.

Fonte: acmilan.com

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