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Giampaolo cerca il suo Milan in una Verona spesso fatale

Marco Giampaolo, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)

Domenica sera il Milan di Marco Giampaolo sarà di scena al 'Bentegodi' di Verona, teatro di una sfida spesso nefasta per i colori rossoneri. Eccone alcune

Daniele Triolo

ULTIME MILAN - Domenica sera, ore 20:45, lo stadio 'Bentegodi' sarà teatro della sfida Verona-Milan, posticipo domenicale della 3^ giornata di Serie A 2019-2020. Un match importante per il Milan di Marco Giampaolo, che cercherà di cogliere i suoi primi punti in trasferta in questa stagione dopo il pessimo esordio della 'Dacia Arena' di Udine (sconfitta 0-1), parzialmente mitigato dal successo, non propriamente convincente, conseguito poi a 'San Siro' contro il Brescia, con il medesimo punteggio.

La gara contro l'Hellas Verona di Ivan Juric, 4 punti nelle prime 2 giornate, arriva, tra l'altro, dopo la sosta per gli impegni di ben 15 calciatori rossoneri con le rispettive selezioni Nazionali: Giampaolo, pertanto, non ha avuto la possibilità di lavorare, al 'Milanello Sports Center' di Carnago (VA), con la rosa al completo. Difficoltà ulteriore, questa, che si va ad aggiungere ai già molti problemi riscontrati dal tecnico abruzzese in avvio di stagione e che, giocoforza, andrà ad incidere sulla formazione titolare che vedremo contro gli scaligeri.

Giampaolo, a Verona, vorrà comunque vedere progressi, da parte dei suoi ragazzi, sotto il punto di vista del gioco e, soprattutto, si augura che Alessio Romagnoli e compagni abbiano assimilato un po' di più i suoi tanti dettami tattici, diversi rispetto qualsiasi altro allenatore arrivato prima di lui. Tutto questo in una partita, che, storicamente, ha sempre causato dei problemi al Milan. Tutti sanno, infatti, che per il Diavolo giocare a Verona non è mai semplice.

I rossoneri, in quella divenuta poi tristemente famosa come la 'Fatal Verona', hanno perso due Scudetti, nel 1973, quando, con una sconfitta per 3-5 all'ultima giornata di campionato, il Milan di Nereo Rocco diede via libera alla Juventus per la conquista del suo 15° titolo, e nel 1990, quando, perdendo 1-2 al 'Bentegodi' (espulsi Frank Rijkaard, Marco van Basten, Alessandro Costacurta oltre all'allenatore Arrigo Sacchi) alla penultima giornata si fecero sorpassare dal Napoli di Diego Armando Maradona, vittorioso 4-2 a Bologna.

Rimanendo, però, alle ultime stagioni, bisogna constatare comunque, sebbene il Verona non sia più una squadra che lotta per le più alte posizioni in graduatoria, il Milan si sia spesso impantanato in terra scaligera. Il 24 agosto 2013, con Massimiliano Allegri in panchina, Diavolo subito avanti con il gol di Andrea Poli e poi ribaltato dalla doppietta di Luca Toni; stessa storia il 25 aprile 2016, allenatore Cristian Brocchi: Milan in vantaggio con Jérémy Ménez e rimontato dalle reti dell'ex Giampaolo Pazzini, su rigore, e Luca Siligardi al 95'.

Peggio ancora, forse, è andata a Gennaro Gattuso, che alla sua terza gara sulla panchina rossonera (17 dicembre 2017) prese tre sveglie al 'Bentegodi', a firma di Antonio Caracciolo, Moise Kean e Daniel Bessa. Unico tecnico ad aver centrato un successo a Verona, negli ultimi anni, per il Milan, è stato Filippo Inzaghi, con il 3-1 del 19 aprile 2014 (autogol di Rafael Márquez e doppietta di Keisuke Honda, Nico López nel finale per i gialloblu), paradossalmente nella peggior stagione rossonera in epoca recente, con il decimo posto rimediato in campionato.

Insomma, un match ricco di insidie in cui il Diavolo di Giampaolo non potrà fallire: domenica, infatti, sarà fondamentale scacciare i fantasmi di Verona ed uscire dal 'Bentegodi' con il bottino pieno per poter guardare con più serenità al derby della Madonnina.

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