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PM – Calciomercato Milan: bilancio, risparmiati 22 milioni di ingaggi

Ante Rebic con i dirigenti del Milan, Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Frederic Massara (credits: acmilan.com)

Il Milan, in questa sessione estiva di calciomercato, ha operato una bella 'stretta' al monte ingaggi. Tra acquisizioni e cessioni, ecco una stima dei conti

Daniele Triolo

"CALCIOMERCATO MILAN – Il Milan, in questa sessione estiva di calciomercato, ha operato una netta politica di contenimento degli ingaggi. Sebbene possiamo, per ora, tracciare soltanto un quadro generale ed a grandi linee della situazione, non avendo ancora in mano le cifre ufficiali, rispetto al bilancio 2019, possiamo però anche affermare che il Milan ha risparmiato almeno circa 22 milioni di euro soltanto sugli stipendi al lordo.

"Escono, infatti, dai conti quelli di Tiémoué Bakayoko (5,5 milioni lordi), Andrea Bertolacci (3,7), Riccardo Montolivo (4,6), Ignazio Abate (4,2), Cristián Zapata (3,1), José Mauri (2,6), Patrick Cutrone (1,8), Stefan Simic (550mila euro), Ivan Strinic (3,7), Diego Laxalt (2,2) ed André Silva (3,7). Totale risparmi sul monte ingaggi lordo da 35,6 milioni di euro.

"Al contempo, sono stati inseriti in organico sei nuovi acquisti: Theo Hernández (2,55 milioni lordi di ingaggio annuo), Rade Krunic (1,9), Rafael Leao (2,55), Ismael Bennacer (2,4), Léo Duarte (1,55) ed Ante Rebic (2,8). Totale degli ingaggi annui al lordo dei nuovi innesti, 13,75 milioni di euro. Tra dismissioni e nuove acquisizioni, quindi, il bilancio del Milan, per il 2020, si è 'alleggerito' di 21,85 milioni di euro alla voce 'stipendi'.

"Gli ingaggi al lordo di Theo Hernández, Rafael Leao, Léo Duarte ed Ante Rebic sono stati calcolati con le nuove norme del Decreto Crescita, il quale prevede che, per un calciatore professionista che si trasferisce in Italia in quest’estate (con residenza fiscale dal 2020), il club italiano applichi le ritenute sull’imponibile ridotto del 50% con un contributo, minimo, dello 0,5% in più. Praticamente un’inezia. Non riteniamo sia un caso, quindi, che il Diavolo abbia guardato, anche in ottica Fair Play Finanziario UEFA, più al mercato estero che a quello interno.

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