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Europei 2021 – Verdone, Conti e D’Amore pazzi per l’Italia: “Ci esalta”

Roberto Mancini (Commissario Tecnico Nazionale Italiana) durante un allenamento a Coverciano prima di Italia-Spagna degli Europei 2021 | News (Getty Images)

Domani sera la finale degli Europei 2021 tra Italia e Inghilterra a Wembley. Ecco il parere sulla Nazionale di tre tifosi d'eccezione.

Stefano Bressi

Manca ormai meno di un giorno alla finale degli Europei 2021, che vedrà la nostra Nazionale protagonista: Italia-Inghilterra la finale, a Wembley, in casa degli inglesi. Fischio d'inizio alle 21:00 di domenica. Dopo anni di disastri, l'Italia è tornata a essere forte e a richiamare la passione dei tifosi azzurri. Ora la vittoria è a un passo e tutti sono carichi. Ai microfoni della Gazzetta, di questo hanno parlato tre tifosi di eccezione.

Il primo è Carlo Verdone, noto attore e regista romano. Ecco le sue parole: "La Nazionale di Mancini sta facendo innamorare tutti. Ha un modo di giocare più veloce e rapido di tante altre del passato, finalmente un po' all'inglese. Vedere gli azzurri in campo ora è divertente. Non sempre le cose vanno come dovrebbero andare, ma quello che si percepisce è una grande energia e un enorme entusiasmo tra i calciatori. Questo dipende di certo anche dal c.t., che sta facendo un bel lavoro. Non esistono giocatori simbolo, non è più tempo per i Rivera, i Boninsegna, i Riva o i Mazzola. In questa squadra in particolare, tutti lavorano l'uno per l'altro e se qualcuno è difficoltà ce n'è un altro pronto a compensare. Sono un gruppo ben concepito. Direi che potrebbe segnare chiunque, da Barella a Chiellini di testa. Ma se proprio dovessi scommettere... Dico due marcatori, Chiesa e Insigne. La vedrò a casa e quando sarà finita, comunque vada, andrò a letto perché lunedì ho la sveglia presto per tornare sul set. Non mi terranno sveglio perché io mi metto i tappi! Di certo però mi addormenterei con il sorriso in caso di vittoria".

Il secondo è Carlo Conti, noto conduttore toscano: "Quest'Italia piace a tutti perché è una squadra giovane, un gruppo che gioca bene divertendosi. È importante. Non c'è un simbolo perché quello che emerge davvero è il gruppo, un bel gruppo, con un c.t. come Roberto Mancini che ha carisma, forza e idee. Quanto alla finale, credo che la differenza la farà la capacità di recupero della forza di tutta la squadra. La vedrò da casa, farò il tifo con mia moglie e mio figlio".

Infine, ecco Marco D'Amore, attore napoletano: "Ne vado pazzo perché era sfavorita dai pronostici, perché è giovane e spregiudicata, perché ha saputo costruire un gruppo oltre il valore dei singoli. Io sono legato emotivamente ad Insigne, napoletano di Napoli, scugnizzo profeta in patria ma capace di convincere una nazione intera delle sue doti. La mia ammirazione più profonda però va Jorginho, cervello e anima, razionalità e istinto di una Nazionale che ha affidato ai suoi piedi la strada verso la finale. Spero che a decidere sia un giocatore inaspettato. Uno che si prodiga per la squadra senza godere degli onori della cronaca… Magari Di Lorenzo su corner al 90'. La vedrò in Toscana a casa di amici all’indomani della conclusione del Festival d’Era di cui sono direttore artistico con in scena Toni Servillo". Intanto ecco le top news di oggi per il mercato rossonero >>>

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