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Milan, Pioli dopo il rinnovo: “Sono felice, questa squadra mi è entrata dentro”

Milan Pioli parole dopo rinnovo ultime notizie AC Milan live (GettyImages)
Pioli ha rinnovato il contratto con il Milan e ha subito rilasciato parole ai canali ufficiali della società rossonera. Eccole in diretta.

Stefano Bressi

Un rinnovo tanto atteso quello di Stefano Pioli con il Milan e finalmente arrivato, fino al 2025. Il tecnico rossonero continuerà a sedere sulla panchina milanista. Un matrimonio bellissimo e che funziona perfettamente. Non c'erano motivi per fermarsi e infatti la firma è stata addirittura più lunga di quanto ci si aspettasse. Pioli sarà ancora On Fire fino al 2025. Poco dopo la firma, il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del Milan, eccole raccolte in tempo reale. Van Basten: il Milan, la Madonna e ... cosa ci siamo persi?

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Termina qui la diretta di Pioli.

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Se sente di dover dire grazie a qualcuno: "Non vorrei essere banale, ma a mio padre perché mi ha dato tantissimi insegnamenti, era un grandissimo lavoratore, generoso e onesto. So che non c'è più, ma che sarebbe molto orgoglioso".

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Se farebbe mai un altro tatuaggio legato al Milan: "Assolutamente sì".

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Un aneddoto di questi tre anni: "Credo che se pensiamo alla passata stagione sono due le situazioni che hanno inciso in modo concreto. La vittoria del Derby in rimonta e la vittoria con gol di Tonali alla fine con la Lazio, lì ci siamo detti che dovevamo vincerlo noi perché siamo forti".

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Se si sente cambiato: "Sicuramente, parliamo di tre stagioni fatte di continue dinamiche ed esperienze. Situazioni che mi hanno permesso di approfondire le conoscenze con i miei giocatori, ma anche il metodo di lavoro, il modo di giocare e posizioni nuove. Mi sento diverso, migliore, ma con la stessa passione e lo stesso entusiasmo di tre anni fa".

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Sul bel gioco: "È quello che cerchiamo di fare. Ci piace come vogliamo giocare. Credo che se veramente vogliamo alzare il livello dobbiamo controllare e dominare di più le partite, giocando più tempo possibile nella metà campo avversaria. È il nostro obiettivo e presto otterremo risultati".

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Cosa si prova a ricevere la chiamata di Maldini la prima volta: "Molta emozione, me la ricordo benissimo. Ero in trattativa con altre due squadre del campionato. Stavo decidendo ed ero in difficoltà perché erano dello stesso livello e con le stesse ambizioni. Poi mi ha chiamato e ho accelerato cambiando direzione. È una persona intelligente, seria, con il Milan nel DNA e quando parla ha sempre cose molto pertinenti al nostro lavoro. Ci ha messo poco a convincermi, forse l'ho dovuto convincere io ora. Ci conosciamo sempre meglio ed è un confronto rispettoso e utile. Con pareri diversi si traggono le conclusioni migliori. È costruttivo, quando ognuno di noi mette a disposizione di tutti le proprie competenze è una discussione utile. Poi ognuno trae le proprie conclusioni ovviamente".

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Che segnale è la firma a due giorni dalla partita di mercoledì: "Sì, è stata una bellissima notizia. Mi dà ancora più carica e allo stesso tempo sono orgoglioso di ciò che facciamo insieme. Il nostro è un percorso ancora con tante sfide e obiettivi da raggiungere".

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Come e dove può crescere la squadra in uno o due anni: "Possiamo crescere tanto, ci stiamo riabituando a giocare partite impegnative con continuità, ogni tre giorni. Speriamo di continuare. Ci vuole mentalità e professionalità. È un percorso di abitudine, di accrescere la mentalità, che ci deve vedere sempre determinati, concentrati e vogliosi di ottenere il massimo da ogni partita. Solo con la continuità puoi vincere il campionato, mentre per le coppe europee serve anche un po' di fortuna e di arrivare bene alla partita. Lì contano anche gli episodi, ma in un campionato ti premia la continuità e dobbiamo puntare a esserlo il più possibile".

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La miglior partita del suo Milan: "Ne abbiamo giocate tante di belle partite, ma la più bella è stata quella di Sassuolo, perché niente era scontato o facile. Abbiamo vissuto gli ultimi due mesi e mezzo in apnea sapendo di dover vincerle tutte per vincere e arrivare all'ultima con questo coraggio e con questa forza è stato importante".

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Cos'è diventato il Milan per lui: "Qualcosa che mi è entrato dentro, difficile descriverlo. Quella sensazione che ho ogni volta al campo, di emozione e responsabilità, accompagnato da energia. Non nego che sono felice di allenare il Milan, di stare con giocatori e tifosi. Mi fa mettere tutto ciò che ho per raggiungere i migliori risultati".

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Sul suo staff: "Lavoriamo insieme, ho uno staff non solo importante numericamente, ma di competenze, professionalità e passione. Mi supportano e sopportano. Sul lavoro sono troppo esigenze con me stesso e di conseguenza lo divento coi miei collaboratori. Però non posso che ringraziarli per dedizione e passione".

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Come continuerà e gli obiettivi: "Il nostro percorso è in pieno sviluppo, ma è chiaro che vogliamo essere ambiziosi e dobbiamo esserlo. Sappiamo quanto è bello e quanto costa vincere, cosa c'è dietro. Vogliamo essere competitivi e lavoriamo ogni giorno per esserlo. L'ambizione c'è e dobbiamo essere ossessionati dall'essere ambiziosi e dal vincere ogni partita per essere ad altissimi livelli".

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Se si aspettava questo traguardo: "Sono sempre stato nella mia carriera e nella mia vita molto positivo. Mi piace credere in ciò che faccio e una volta entrato a Milanello ho avvertito sensazioni positive. C'era energia, disponibilità e talento. Poi si spera sempre di vincere, soprattutto in queste società".

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Quanto hanno dato in più i tifosi: "Tantissimo, sia a San Siro che in trasferta. Ci danno un calore che sentiamo e cerchiamo di mettere il massimo per darci e dargli soddisfazioni. Ci aiutano tantissimo, soprattutto nei momenti delicati delle partite. Lì sono fantastici ed è lì che i giocatori prendono le ultime energie grazie al loro supporto".

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Sulle emozioni della giornata che corona il matrimonio: "Firmare il rinnovo è sempre molto emozionante, lo volevo e lo desideravo. Ringrazio la proprietà, l'area tecnica e anche per la tempistica. Sono molto felice e mi dà ancora più carica e motivazione per fare bene ciò che stiamo facendo".

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