+++ LA CONFERENZA DI SOTTIL +++
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Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a 'Casa Milan' dove tra poco, alle ore 14:00, ci sarà la conferenza stampa di presentazione di Riccardo Sottil. L'esterno arriva dalla Fiorentina attraverso un prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Lo presenta Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird e Gerry Cardinale per il club rossonero. Restate con noi, dunque, per il LIVE testuale della conferenza, con tutte le dichiarazioni dello svedese in diretta.
Termina qui la conferenza stampa.
Cosa pensi della grandezza del Milan, a partire da Milanello e dai campioni: "Qui si respira la storia, trofei ovunque, palloni d'oro. È emozionante essere qui. Ti dà il fuoco dentro. Sono veramente felice".
Cosa ha provato a entrare in campo con tanti campioni: "Emozioni. Arrivare il giorno prima, allenarsi, e il giorno dopo entrare a San Siro con lo stadio che dice il tuo cognome è una cosa che sogni. Ti stimola a dare tutto. Sono sogni che avevo da piccolo, l'ho realizzato e ora voglio fare il massimo".
Sull'importanza di avere un compagno esperto come Walker: "Importantissimo, un campione. Se vedi lui che arriva e va subito in palestra... Lo fai anche tu. Quando arrivi qua ti rendi conto di quanto lavoro c'è dietro per essere un campione".
Se sa che Conceicao gli chiede di difendere tanto: "Nel calcio moderno devi attaccare e difendere. Bisogna ripiegare e dare una mano. Devono farlo tutti e sono pronto ad attaccare e difendere".
Su Rafa Leao: "Un campione fenomenale. Un giocatore così è stratosferico e impari tante cose. Cerchi di guardarlo e rubare qualsiasi cosa. Bellissimo potersi allenare con lui".
PM - Dove preferisce giocare: "Ho ricoperto più ruoli in attacco. Ho giocato più esterno. Mi sono trovato bene da entrambi i lati. Giocherò dove c'è bisogno. Sono a completa disposizione".
Se ha parlato con Adli: "Ne avevo già parlato in estate del Milan, quando sono arrivato qui due giorni fa mi ha scritto in modo simpatico di farlo sognare. Lo ringrazio".
Cosa l'ha colpito, cosa ha detto Conceicao e sulle caratteristiche: "Da fuori senti quanto è grande il Milan, poi una volta entrato mi ha stupito tutto. Organizzazione stratosferica. Sono in una squadra piena di campioni. Quando arrivi qui ti metti in competizione, maturi su ogni aspetto. Ho parlato velocemente con Conceicao, mi ha chiesto come stessi fisicamente e ho detto bene. Parleremo meglio nei prossimi giorni, ma io sono a sua disposizione".
Cosa si aspettano dalla seconda parte di stagione e il numero di maglia: "Qui al Milan devi vincere sempre. Sono arrivato con voglia di mettermi a disposizione e voglio dimostrare di poter rimanere qui. Il numero 99 è per la mia data di nascita. Il team manager mi ha chiesto di scegliere il numero e velocemente ho detto 99".
Come ha reagito sapendo che il Milan lo voleva e come ha vissuto i minuti finali: "Una giornata lunga. Ero al campo, avevo allenamento mattutino. Mi ha chiamato il mio agente, non gli ho risposto e mi ha scritto di richiamarmi. Io gli ho detto che l'avrei chiamato una volta fuori dal campo e mi ha detto fosse urgente. Poi Riso mi ha detto che potevo andare al Milan e ci sono rimasto. È arrivato al gong, sono felice. Il calciomercato è veloce e imprevedibile. Sono stato un po' con l'ansietta sul divano a casa con un amico, ad aspettare la chiamata che dava fumata bianca".
Se era tifoso del Milan da bambino: "Innanzitutto, volevo ringraziare la Fiorentina e tutti quelli che lavorano lì per avermi aiutato a cogliere questo treno, che è importantissimo per la mia carriera. Un sogno per la mia carriera. Poi ringrazio il Milan per avermi aiutato a realizzare questo sogno e aver creduto in me. Sono cresciuto guardando le partite del Milan, mi piaceva Pato, avevo un debole. Ibrahimovic non lo cito neanche... Ronaldinho... Un Milan di fenomeni e campioni, sono cresciuto guardando le loro giocate e ho questa passione da bambino".
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