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Milan, Modric: “Voglio vincere coppe. Quando Tare è venuto …” | PM News

Milan, è il giorno di Modric: la conferenza di presentazione | LIVE News
A 'Casa Milan' conferenza stampa di presentazione di Luka Modric come nuovo centrocampista dei rossoneri: il nostro LIVE testuale
Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

+++ LIVE MILAN, LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DI MODRIC +++

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Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti a 'Casa Milan', dove tra poco, alle 17:00, andrà in scena la conferenza stampa di presentazione di Luka Modric, centrocampista che i rossoneri hanno prelevato a parametro zero dopo che si è svincolato dal Real Madrid in questo calciomercato estivo. Restate con noi, dunque, per il LIVE testuale della conferenza del nuovo numero 14 rossonero. Qui tutte le dichiarazioni in diretta!

Termina qui la conferenza stampa di Luka Modric

Su cosa può cambiare dal Real Madrid al Milan: "Mi piace avere questa opportunità. Sono qui per aiutare la squadra. Un giocatore non può fare nulla da solo, non esiste un calciatore senza un team. La vedo così perché è così che ho sempre lavorato".

Sull'aspetto in cui siamo fortunati, come ha suggerito Rakitic: "Io e Ivan siamo grandi amici, lui è ben più di un amico. Lo devo ringraziare, ma sono felice io in prima persona di essere qui. Questo è il Milan, non è un qualcosa che do per scontato. Quello che posso dare è la passione, ma io sottolineerei ancora la parola umiltà. Io cerco di essere sul campo e sul lavoro sempre me stesso. Non mi credo chissà chi, sono una persona normale e sono grato di essere qui al Milan. Non vedo l'ora di cominciare".

Sul sentimento che prova ad essere al Milan: "Sì, il Milan non ha vissuto il suo anno migliore, ma io so che se si riesce a fare giocare questi giocatori come hanno giocato contro di noi al Bernabeu, il livello allora è strepitoso, è altissimo. Ho sensazioni positivissime".

Se Carlo Ancelotti lo ha convinto parlandogli del Milan: "Abbiamo parlato del Milan, delle persone, di San Siro, e delle aspettative che sono altissimo. Ma non sono stati questi punti a convincermi a venire al Milan".

Se gli farebbe piacere lavorare con Galliani: "Non ho mai parlato con lui, sapevo giustamente che era parte della famiglia del Milan, ma è l'unica cosa che posso dire, perché non ho mai parlato con lui".

Sul suo sogno: "So bene quante Champions ha vinto il Milan e quante il Real Madrid. Ibrahimovic è arrivato ad una certa età e io sarò più che felice se dovesse risuccedere con me"

Su cosa ti ha colpito del gruppo: "Ho visto le amichevoli e ho visto tante cose positive. CI sono tanti giocatori top, ho visto una squadra eccellente sulla base dei primi incontri. C'è proprio un bell'ambiente. Non sto a citare nessuno in particolare, non faccio dei nomi adesso".

Sul ruolo in cui gli piacerebbe giocare: "Se n'è parlato un po', ma credo che tutti sappiano dove mi trovo meglio, nella parte centrale del campo. Devo ancora parlare con il mister, è normale, perché è lui che sa dove mi vedrebbe meglio. Io comunque darò del mio meglio per aiutare la squadra a giocare bene. Certo, mi sono spostato anche in altre posizioni, ma ci scambieremo opinioni e troveremo un accordo per dove giocare. La squadra sta davanti all'individuo".

Sulla scelta e sulla proposta del Milan: "In testa devo dire che è stata una scelta molto facile. Quando è arrivato il direttore Tare in Croazia, mi ha fatto capire quanto tenesse a me. Questo è stato il momento chiave. Certo, ho impiegato un po' di tempo per scegliere, anche con la mia famiglia".

Se può essere la sua ultima stagione: "Non saprei, è troppo presto. Il mio obiettivo è giocare il Mondiale con la Croazia. A me piace vivere il presente e non pensare a quello che succederà tra tanti mesi. Voglio cominciare bene questa avventura, con il piede giusto".

Su Allegri: "Lui non avrà una grande memoria di quando lo avevamo battuto, ma cercherò di non parlarne con lui. Abbiamo parlato, lui è il coach numero uno al mondo. Non vedo l'ora di capire quello che si aspetta da me".

Se ha parlato con qualcuno: "Ho parlato con Boban in passato, non recentemente. Carlo Ancelotti mi ha parlato del Milan, ma senza che nessuno me lo dicesse sapevo che il Milan era un grande club. Mi hanno accolto in modo impressionante".

Su cosa può dare al Milan: "Posso dare la mia esperienza, mi piace lavorare duro e dare il massimo, quello che ho sempre fatto nella mia carriera. Faccio qui quello che ho fatto nei club precedenti. So che le aspettative da parte del Milan sono altissime, spero di essere più forte della sfida stessa. La Serie A la seguo da molto tempo, anche perché ci sono tanti croati forti che ci giocano".

Sul suo obiettivo: "Il Milan è ancora uno di migliori club del pianeta, lo step numero uno del Milan deve essere la qualificazione alla Champions League, ma il Milan deve comunque arrivare a raggiungere il massimo possibile. Sono qui perché voglio vincere altre coppe con il Milan, questo è il mio obiettivo. Senza dimenticare l'umiltà e il lavoro duro".

Se c'è ancora tempo per emozionarsi e sul flash che ha lui del Milan: "Non è più una questione di età. Abbastanza di recente ho vissuto qualcosa di emozionale, come l'addio al Real Madrid. Io sono cresciuto guardando il calcio italiano. Il Milan era la mia squadra del cuore e in Croazia si seguiva tanto. Tutti i miei idoli sono passati dal Milan"