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LIVE PM – Torino-Milan: segui con noi la conferenza stampa di Giampaolo

LIVE PM – Torino-Milan: segui con noi la conferenza stampa di Giampaolo

Peppe Gallozzi

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Si è conclusa la conferenza stampa di Marco Giampaolo. La squadra partirà per Torino alle 15.00

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Sul miglioramento nel dato dei tiri in porta: "Voglio giocare nella metà campo avversaria con più giocatori possibili. Dobbiamo migliorare in questo conteto perchè poi il tirare in porta è una logica conseguenza".

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Sulle cose del derby da salvare: "La squadra tante piccole cose, invisibili le ha fatte bene. Ci siamo persi nei dettagli. Prima ho citato la percentuale di errore nei passaggi. Tante piccole cose la squadra le ha fatte bene e deve lavorare per migliorare. Non è tutto da buttare, la sconfitta si butta via milioni di polemiche. Io ho analizzato con la squadra in maniera attenta quelli che sono stati le cose positive e quello che dobbiamo mettere a posto".

 

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Su Bonaventura: "Sta molto meglio, cresce e non è detto che non possa ritagliarsi un suo spazio. Può giocare a metà campo, nei tre davanti ma da cosa tu chiedi alla squadra e a lui stesso. Dipende dal modo di giocare ma può giocare ovunque, davanti, in mezzo, trequarti, ala, mezzala. Dipende da cosa tu chiedi in quel ruolo, quale tipo di requisito fisico. Non può essere un giocatore che consumi ma deve essere lucido per giocare nello spazio stretto. Dipende da un insieme di cose può giocare dappertutto"

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Sul mercato: "Non dovete farmi domande sul mercato, è chiuso e ho già risposto. E' una cosa passata, non si ragiona con il senno di poi. Non ci sono giocatori targati Giampaolo, Maldini, Massara o Boban. Ci sono giocatori del Milan. Non guardo carta d'identità o da dove provengono. Ad oggi alleno ventuno giocatori di campo più i portieri e sono tutti allineati. Non ho nulla da rimproverare ai ventiquattro per impegno e attaccamento. La responsabilità è solo la mia"

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Su Bennacer e Theo Hernandez: "O Bennacer o Biglia, o Theo o Rodriguez"

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Su Suso: "Suso sabato scorso dopo un quarto d'ora è tornato nella sua mattonella pur partendo in posizione diversa. Abbiamo giocato con Suso, Piatek e Leao con tre attaccanti puri. A me Suso piace da tutte le parti, non dispiace da trequartista. E' mettere in condizione gli altri calciatori di far bene come Suso in quel ruolo. E' la sintesi tra le caratteristiche di tutti gli attaccanti che fa la differenza. Fino ad ora abbiamo parlato di Suso come ala o trequarti ma devo mettere a  posto anche gli altri come Rebic. Devo trovare la quadra"

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Sulla condizione atletica: "Quello della brillantezza è un aspetto importante al quale noi ci teniamo molto insieme al mio staff. Le nostre squadre solitamente non sono mai rotonde, non mi piacciono quel tipo di squadre con molta densità. A me piace l'intensità, la direzione che assumiamo negli allenamenti ha un occhio di riguardo a questo e quest'aspetto dovrà caratterizzare il Milan"

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Sul sentirsi a rischio: "Non ci penso e non mi interessa. Penso solo a lavorare e far bene il mio lavoro"

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Sulle difficoltà incontrate da chi in Serie A ha un allenatore nuovo: "Una delle prime cose che ho detto è che il tempo sarà il mio primo alleato e nemico. Ho fiducia nel tempo e lavoro per prendermelo. So che con il tempo non si può far altro che migliorare e devo essere supportato dai risultati perchè il Milan ha un'altra cassa di risonanza, ha alzato le coppe ed ha blasone e storia. Ha milioni di tifosi e di tutto questo sono consapevoli e cosciente. Devo lavorare per prendermi il mio tempo non saltare step, vado avanti coerentemente con il mio modo di essere"

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Sul confronto con la dirigenza: "Sono sempre presenti e quotidianamente ci si scambiano pareri"

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Sul confronto con la Sampdoria: "Il Milan è un'altra cosa rispetto alla Samp. Le caratteristiche del calciatore determinano un certo tipo di calcio e questa squadra ha altre caratteristiche. Lavoriamo per far rendere i calciatori al massimo delle possibilità. Non c'è un caso Piatek e altri casi. Io devo avere capacità e intelligenza per mettere insieme le caratteristiche di tutti i calciatori che compongono il reparto offensivo"

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Sulla sterilità offensiva: "Dobbiamo migliorare. Piatek non è un caso e dobbiamo lavorare per metterlo nelle condizioni migliori ma non è un caso" 

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Sul quarto posto: "E' una domanda che significa poco per me. Devi lavorare per meritare di fare il meglio no fissare un obiettivo da classifica. Lavorare per essere forte e dove arriveremo dipenderà dalla qualità del lavoro e di cosa sapremo fare. Ho fiducia nella squadra che possa migliorare. Anzi deve migliorare ma non giochiamo per obiettivi, lavoriamo per raggiungere l'obiettivo altrimenti è un estrarre un numero e tirarlo in aria"

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Sugli errori da non fare: "Dobbiamo migliorare il palleggio e abbassare la percentuale di errori nei passaggi. Dobbiamo legare più il gioco ed essere in tanti vicino alla palla. Tante cose ma ci stiamo lavorando. Sul turnover in cinque giorni le scelte che farò sono in funzione della partita e poi valuterò la successiva"

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Sul Torino: "Squadra ostica e forte fisicamente, con delle buone individualità. E' una partita scorbutica. A prescindere dalla qualità e dalla forza dell'avversario il Milan deve andare a fare la sua partita"

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Sulla visione di calcio: "Sono consapevole di quello che siamo oggi. Non vengo dalla montagna, lo so e mi rendo conto di quello che dobbiamo migliorare, il modello della performance. In questo momento non siamo contenti, nesusno è contento ma lavoriamo per arrivare a quella sintesi. Lavoriamo per essere più forti e convincenti, padroni del gioco e della partita. Le conosco le difficoltà che oggi la squadra incontra e lavoriamo sulle soluzioni. La disponibilità dei ragazzi è sempre attiva e positiva"

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Sulla percezione dell'ambiente: "La percezione dei tifosi la posso immaginare. Dopo una sconfitta nel derby c'è delusione, noi abbiamo il dovere ma non è un dovere forzato, è sentito dal mio punto di vista di ripartire, mettere a posto le cose e rialzarsi. E' la cosa più importante che ho constatato, la squadra è sempre più fidelizzata, lavora bene, non ho dubbi. Ha saputo mettere da parte la delusione e alle delusioni bisogna reagire e non lasciarsi sconfiggere. Reagire a testa alta sapendo che quella partita l'ha già giocata e devi ripartire con determinazione. Non è forzata, ma sentita"

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Da Milan TV: "Tutti convocati tranne Caldara e Paquetà"

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Tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa di Marco Giampaolo

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Amici di ‘PianetaMilan.it', benvenuti al ‘Milanello Sports Center’ di Carnago (VA), dove tra poco, alle ore 14:00, il tecnico del Milan, Marco Giampaolo, presenterà i temi principali della sfida di domani, ore 21:00, allo ‘Stadio Olimpico "Grande Torino"’ contro il Torino. Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta del mister!