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LIVE PM – Milan-Fiorentina, la conferenza stampa di Gattuso

LIVE PM – Milan-Fiorentina, la conferenza stampa di Gattuso

Daniele Triolo

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Termina qui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso. 

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Su come migliorare la fase offensiva: "Con il 4-3-3, avevamo sempre 3-4 uomini in area. Con l'attaccante esterno è più facile attaccare sul secondo palo. Con il 4-4-2, i due centrali non si buttano mai, mentre la mezzala sì. Lo sviluppo è diverso, ci abbiamo lavorato per tantissimo. Spesso è il sistema di gioco che penalizza". 

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Se preferisce giocatori giovani o d'esperienza: "A me piacciono i giocatori con qualità, che hanno veleno e voglia di correre. L'età non fa differenza, voglio gente che in campo ha voglia di imparare". 

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Sulle pressioni: "Rappresentiamo il Milan, la pressione c'è sempre e fa parte del gioco. Abbiamo sbagliato qualche approccio e qualche risultato, ma non dobbiamo abbatterci e continuare a lavorare con grande serenità". 

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Sulla squadra: "E' una squadra che sta sul pezzo nonostante tutte le difficoltà. Lavora con grande serietà, i ragazzi stanno bene insieme e hanno voglia di fare qualcosa di importante. C'è rammarico, bisogna continuare a credere in quello che si fa". 

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Su Paquetà: "Ha ventuno anni, ha grandissime qualità. Non mettetevi in testa che arrivi qui e ci faccia vincere le partite, altrimenti creiamo un altro problema. Ci vuole tempo, bisogna aspettarlo. Abbina qualità e forza fisica, ma non iniziate a massacrarlo se sbaglia una-due partite. La cosa che mi ha impressionato di più sono i suoi dati a MilanLab, è tra i primi cinque nella storia del Milan". 

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Sul confronto con Cutrone: "Ha chiesto scusa alla squadra. E' giusto che qualche parola venga detta all'allenatore, io non sono permaloso o rancoroso. L'importante è non mancare di rispetto ai compagni. La sua bravura è stata chiedere scusa ai compagni appena è arrivato a Milanello. Ci può stare". 

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Su Montolivo: "Contro di lui non ho niente. Io faccio delle scelte, in questo momento ci sono giocatori più avanti di lui". 

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Ancora su Higuain: "Per come lo conosco e tutto il tempo che passo con lui, è normale che a livello mentale non vivi bene il periodo senza gol. Io parlo di calcio, lui non mi ha fatto presente questa problematica a livello di contratto". 

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Sulla sfida di Bologna: "Mi aspettavo qualche combinazione in più a livello tecnico e di velocità. Da quando allena, Pippo è sempre pericoloso sui calci piazzati. La delusione più grande è su come potevamo sviluppare negli ultimi metri". 

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Su Conti: "E' pronto, sta aspettando che lo butti dentro io". 

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Su Calhanoglu mezzala: "Non me lo invento io, in Bundesliga l'ha sempre fatto. Se giocherà a centrocampo, lo farà da mezzala e non da vertice basso". 

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Se il quarto posto può essere l'obiettivo massimo: "All'inizio siamo partiti lenti, non abbiamo vinto partite che dovevamo vincere. Siamo stati avvantaggiati anche dai risultati delle altre rivali. Abbiamo pregi e difetti, dobbiamo riuscire a incidere e far male agli avversari. La partita di Bologna ha dimostrato che un possesso di palla sterile non porta a nulla. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti". 

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Se c'è un reparto da rafforzare: "Secondo me avete in testa chissà quale mercato, secondo me faremo una-due operazioni. Un giocatore in avanti potrebbe essere una soluzione, ma anche un giocatore a centrocampo". 

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Se Montolivo può giocare domani: "Vediamo". 

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Sul quarto posto: "Il primo giorno, la società mi ha chiesto di arrivare in Champions. Siamo quarti, ma sembra che siamo ottavi o noni. Dobbiamo darci una svegliata, io faccio il mio lavoro con serenità e grande voglia. Sono tranquillo. Uscire contro l'Olympiacos è stata una mazzata. Dobbiamo continuare a lavorare con serietà: se pensate che siamo più forti di quello che stiamo dimostrando, sono chiacchiere che non mi riguardano". 

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Su Higuain: "Non ho nessun dubbio: mi creo dubbi quando non metto in condizione una squadra di rendere come deve. Facciamo fatica a sviluppare, non lavoriamo bene con le catene. In questo momento la questione non è solo Higuain. Senza Suso facciamo fatica a sviluppare, ad esempio. Il problema non è solo Higuain, ma tutta la squadra che gioca con il freno a mano tirato". 

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Su Calhanoglu: "A centrocampo? Vediamo...". 

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Sul possibile scambio Higuain-Morata: "Non mi risulta, mi tengo stretto Higuain. Negli ultimi anni, il Chelsea non ha comprato giocatori di 30-31 anni. Higuain sta attraversando un momento non positivo, come tutta la squadra". 

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Su quello che lo preoccupa di più: "Mi preoccupa il fatto che potevamo allungare e non l'abbiamo fatto. Dopo Atene, la partita di Bologna è stata giocata in modo scolastico, ci è mancata la stoccata. Le altre squadre, come l'Inter, a Bologna hanno giocato così, ma trovando la stoccata decisiva. Mi preoccupa la testa dei miei giocatori".  

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Sulla formazione: "Affrontiamo una squadra con buoni giocatori tecnicamente. Dobbiamo essere bravi a imporre il nostro gioco e non dare campo. Loro giocano sui 60-70 metri, noi non possiamo permettercelo". 

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Si inizia: "Sono convinto che faremo qualcosa in più rispetto alle ultime prestazioni. Quando dobbiamo dare il colpo del ko e fare il salto di qualità, falliamo. Quando arrivano le partite importanti non riusciamo a vincere. Mancano un po' di personalità ed esperienza, ma facciamo fatica a fare il salto di qualità. Abbiamo finito l'emergenza dei difensori, adesso c'è quella del centrocampo, ma non dobbiamo tirarci le martellate. Dobbiamo dare tutti un qualcosa in più". 

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Amici di ‘PianetaMilan.it', benvenuti al ‘Milanello Sports Center’ di Carnago (VA), dove tra poco, alle ore 12:00, il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, presenterà i temi principali della sfida in programma domani, alle ore 15:00, a ‘San Siro’ contro la Fiorentina. Restate con noi per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta del mister!