Archiviata la vittoria esterna (3-2) in casa del Torino, il Milan di Massimiliano Allegri è chiamato ad un altro delicato impegno di campionato. Domani, domenica 14 dicembre, alle ore 12:30, i rossoneri saranno infatti impegnati allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano, contro il Sassuolo di Fabio Grosso. I neroverdi sono, insieme alla Cremonese, la rivelazione della Serie A e, spesso, in trasferta contro il Diavolo hanno giocato un brutto scherzo ai rossoneri.
news milan
Milan-Sassuolo, Allegri: “Ecco il bollettino infortuni” | LIVE News
Milan, tre punti contro il Sassuolo per rimanere in vetta
—Attualmente, il Milan è primo in classifica, a quota 31 punti, pari merito con il Napoli di Antonio Conte, che è Campione d'Italia in carica. Dietro a rossoneri e azzurri, soltanto l'Inter, con 30 punti, poi la Roma (27), il Bologna (25), il Como (24) e quindi la Juventus (23).
+++ Milan-Sassuolo, la conferenza di Allegri LIVE +++
—Tre punti contro gli emiliani sarebbero, per il Milan, di vitale importanza per continuare la scalata verso il vertice della graduatori! Mister Allegri presenta i temi principali di Milan-Sassuolo, nella sala stampa del centro sportivo rossonero di Milanello, in una conferenza che inizierà alle ore 14:00. Seguitela con il nostro LIVE testuale e non perdetevi neanche una dichiarazione in diretta!
Termina qui la conferenza stampa.
Cos'ha di speciale questo gruppo: "È un gruppo veramente che non si lamenta mai nel lavoro, in ciò che gli chiediamo. Hanno tutti un obiettivo chiaro e vogliono cogliere l'opportunità di essere al Milan e starci, lasciando scritto qualcosa di importante. Bisogna essere concentrati su ciò che stiamo facendo, senza ascoltare. Dobbiamo lavorare e avere chiaro l'obiettivo, essere nelle prime quattro".
Su Nkunku: "Aveva bisogno di recuperare la condizione. Quando è arrivato non stava bene. Ha lavorato molto nell'ultimo mese e i dati lo dimostrano. Il terzo gol lo facciamo perché attacca bene il primo palo. È molto bravo tecnicamente e può fare gol".
Se serve un attaccante o Pulisic basta e può giocare più indietro: "Non so se in futuro Pulisic potrà giocare più indietro. Dico solo che bisognerà recuperare Gimenez per avere quattro attaccanti per poter scegliere. A gennaio avremo tante partite. Avremo il recupero della prossima, sono sei partite, tante. In una fase delicata. Avere, come numero è importante. Recuperare molti è importante, riempiamo la panchina".
PM - Il Milan fatica con le piccole per gol subiti e non per gol fatti: "Il calcio è illogico. Non ha una logica a volte. Ci sono momenti in cui prendi gol con le piccole e altri con le grandi. Momenti in cui vinci gli scontri diretti e altre no. Bisogna continuare a lavorare senza farsi condizionare. Gli ultimi due gol sono stati quasi casuali. Su queste cose non dobbiamo cadere: nel gestire male le situazioni che possono capitare. A tutti piacerebbe non subire. Si lavora per quello, sapendo che ci sono anche gli avversari che fanno i nostri stessi discorsi".
Cosa ha scritto nella letterina a Babbo Natale: "Non passiamo neanche il Natale in famiglia perché ci dobbiamo allenare, non viene. Scherzi a parte, sono contento così. Ho un gruppo straordinario, ma tutto l'ambiente. Non abbiamo fatto ancora niente. Bisogna stare coi piedi per terra e avere equilibrio. C'è stata una bella reazione dopo Roma, silenziosa. Ha dato dimostrazione della responsabilità che hanno".
Che giovani ha trovato pensando a Gabbia e Bartesaghi, ma anche altri: "Ho trovato un gruppo di ragazzi che hanno voglia di migliorare, arrivare, sono a disposizione e sanno che essere al Milan è un'opportunità grande. Quando sei in una grande come il Milan, devi sapertelo tenere. Con professionalità, passione ed entusiasmo. Quando si va via, tornare è difficile. Per tutti deve essere un'opportunità di crescita, fare qualcosa di importante e lasciare scritto qualcosa. L'hanno capito".
Che cosa aggiunge la partita di Torino per personalità, convinzione: "Aggiunge che ci ha portato tre punti importanti, entusiasmo ed energia. I ragazzi però sanno benissimo che più alzi l'asticella, più si assottiglia il margine di errore. Il pericolo è dietro l'angolo. Per questo domani bisogna alzare l'attenzione. Quando c'è troppa energia positiva si possono abbassare le difese immunitarie".
Se cercherà di trasmettere tranquillità domani e su Fikayo Tomori che ha pause di pensiero: "Non ce l'ha lui, la abbiamo tutti. Abbiamo preso due gol in tante partite. C'è molto da migliorare ancora. Non possiamo dopo 12 minuti essere sotto di due gol".
Cos'è successo in 80 giorni per tranquillizzarlo: "Non ero tranquillo. 2-0... Non avevo capito dove avevamo preso questi gol. Le partite durano tantissimo, la squadra mi sembrava tranquilla. Noi abbiamo sbagliato a Roma in Coppa Italia, perché siamo andati dietro alla partita. Hanno fatto giustamente casotto per portarla in fondo, noi gli siamo andati dietro. Invece noi dobbiamo cercare di fare un'azione, magari la pareggi. Devi avere tranquillità. Invece a Torino siamo rimasti ordinati e poi siamo cresciuti. Abbiamo subito solo le situazioni dei gol. Siamo rimasti lucidi. Le partite non vanno sempre come si pensa, bisogna essere bravi a gestire l'imprevisto. Può succedere. Finché l'arbitro non fischia bisogna giocare in un certo modo".
Se può essere gestito Modric in queste partite e se Jashari è pronto: "Jashari è cresciuto molto, sta facendo molto bene. Pensare a giovedì che poi eventualmente c'è la finale non ha senso. La partita più vicina è domani e bisogna cercare di fare tre punti. Faccio decisioni per domani non per giovedì. Poi una volta finita, speriamo bene, vediamo vivi, morti e feriti. Poi decidiamo per giovedì".
Se c'è troppa considerazione nei suoi confronti o gli avversari giocano a nascondino: "Non so, ma io avrei piacere a giocare ogni tre giorni. Lavoriamo per questo. Le chiacchiere, vantaggi e svantaggi... Il vantaggio è avere una squadra forte e un ambiente forte, che può sostenere una partita ogni tre giorni. Altrimenti non puoi stare in una grande. Non so se è un vantaggio, ma la bellezza è giocare la Champions League, a me piace questo. Poi una partita ogni tre giorni forse ti fa preparare peggio le partite, io non credo, poi dipende".
Se si aspettava di essere a questo punto di crescita e un gruppo che recepisse così bene: "All'inizio non sapevo se avrebbe recepito, non li conoscevo. Però si sono messi a disposizione. L'obiettivo di tutti è arrivare nelle prime quattro e non è facile, ci sono tante squadre in lizza. Stiamo lavorando bene, ma bisogna migliorare ancora tanto. Capire i momenti della partita, quando uccidere l'avversario. Bisogna fare tutto passo dopo passo, senza perdere l'obiettivo principale: la partita di domani per vincere".
Se pensa di far rivedere la partita col Sassuolo persa 5-2: "Lo abbiamo visto e hanno caratteristiche precise. Qui a San Siro hanno già fatto una buona partita quest'anno. Bisogna essere ordinati. Se andiamo in giro possono creare difficoltà. Per portare a casa i tre punti bisogna fare una partita seria sotto tutti i punti di vista".
Se è preoccupato che numericamente davanti è corto e se a gennaio vuole qualcuno: "Fino a gennaio, anche volendo, non può arrivare nessuno. Dobbiamo trovare soluzioni in un gruppo che me ne dà. Sono sereno. Se non abbiamo due punte giocheremo con una. La società sarà vigile, ma noi dobbiamo pensare alla partita di domani che è la cosa più importante".
Perché le favorite sono nerazzurri e partenopei e cosa manca ai rossoneri: "Se non sbaglio sono arrivate prima e seconda decidendo il campionato all'ultima giornata. Per questo sono le favorite. Mentre noi abbiamo cambiato tanti giocatori. Sono arrivati giocatori ottimi, mischiati con altri ottimi che c'erano. Stiamo facendo un ottimo percorso, quando lavoriamo dobbiamo avere ambizione e convinzione di fare il massimo, ma partendo dalla base di dover tornare in Champions League e domani serve un altro passetto in avanti. Oggi abbiamo 31 punti e siamo in testa, ma ne mancano ancora tanti per raggiungere l'obiettivo. L'importante, come dico sempre e sono noioso, è arrivare a marzo nelle migliori condizioni".
Cosa manca a Nkunku per essere l'attaccante che serve: "Deve essere più sereno. È arrivato in un ambiente che l'ha voluto. Tutti. I compagni e la società hanno fiducia in lui. Deve solo sorridere un po' di più. Se sorridi le cose vanno meglio. Ha tecnica e da qui a fine anno farà ottime cose".
Se col Sassuolo si aspetta un approccio diverso: "Spero di non prendere gol. Sarebbe un passo avanti. La prima alle 12:30, ci avviamo verso le feste. C'è aria di festa. Dobbiamo approcciarla con ordine, non possiamo risolverla in 20 minuti, ma dobbiamo sapere che possono farci gol in ogni momento. Serve una fase difensiva molto buona per non esaltare le loro caratteristiche. Loro sugli esterni sono molto bravi nell'uno contro uno e in profondità, anche se non c'è Berardi, dobbiamo fare meglio. Dobbiamo fare un altro passettino in avanti. Anche perché poi dobbiamo fare un viaggio e un conto è farlo con 3 punti e un conto con una sconfitta".
Sull'approccio sbagliato di frequente: "Nella stagione ci sono varie fasi. All'inizio partivamo bene, vedi Napoli e Parma e iniziavamo il secondo tempo facendo il segno della croce, ora si è capovolta la situazione. Dobbiamo raggiungere un equilibrio avendo un approccio giusto in entrambi i tempi. Nel secondo è più difficile perché ti devi rimettere in azione".
Il bollettino infortuni e Pulisic rispetto agli altri campioni allenati: "Ha ancora margini di crescita Pulisic, è un ragazzo molto schivo nella vita privata. Però quando è in campo si trasforma. Diabolico davanti alla porta, è la cosa più importante. Deve ancora trovare la condizione migliore, gli infortuni l'hanno fermato. Così come Nkunku, che sta crescendo, nel secondo tempo ha fatto un'ottima partita. Rafa Leao non ci sarà domani, ma sicuramente ci sarà per la Supercoppa poi. Fofana è rientrato del tutto. Domani lo lascio a casa perché non ha fatto un allenamento, ma sta bene. Athekame è convocato. Gimenez sta lavorando, speriamo di averlo nel più breve tempo possibile".
Sulla tradizione del Sassuolo che ha sempre vinto col Milan alle 12:30 e che è una neopromossa: "Domani cerchiamo di invertire la rotta. I numeri non sono a favore. Loro sono una bella squadra, in una bella posizione. È una di quelle squadre con cui le partite non finiscono mai, sia se sei in vantaggio che in svantaggio. Hanno tecnica ed equilibrio, va giocata con rispetto e ordine".
Tutto pronto per la conferenza stampa di mister Massimiliano Allegri alla vigilia di Milan-Sassuolo di Serie A: a Milanello si inizia alle ore 14:00.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202503/165e74d1eacc830a5147427cebc5316c.png)

