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Amici di 'PianetaMilan.it', benvenuti nella sala stampa del centro sportivo di Milanello, dove tra poco, alle 13:30, andrà in scena la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, allenatore rossonero, alla vigilia di Lecce-Milan, partita della 2^ giornata della Serie A 2025-2026. Restate con noi, dunque, per il LIVE testuale della conferenza del tecnico livornese. Qui tutte le dichiarazioni in diretta!
Termina qui la conferenza stampa.
Se ha chiesto Vlahovic: "No, mai chiesto. È un giocatore bianconero, ho parlato di caratteristiche. E anche delle situazioni che si possono creare con giocatori con caratteristiche diverse".
Su Alex Jimenez: "I ritardi li fanno tutti durante l'anno. C'è chi ha la sfortuna di farli all'inizio. Non ho nulla contro di lui".
PM - Se possono coesistere Saelemaekers, una punta, Pulisic e Rafa Leao: "Tutto può essere, dipende dalla disponibilità dei giocatori. Se tutti si corre, poi si può giocare con più gente di qualità. Dipende dai ragazzi. Loro mi danno disponibilità. Sono contento dei ragazzi, si allena con impegno. Siamo partiti male con una sconfitta, speriamo di fare domani una bella vittoria".
Le alternative in attacco: "In qualche modo faremo... Dobbiamo approcciare bene. Lì è sempre difficile. Loro hanno entusiasmo. Di Francesco è bravo e dà organizzazione. Sono veloci, bisogna mettersi al pari delle altre con rispetto. Corriamo come loro e poi le qualità usciranno".
Se la percezione del pericolo è questione di caratteristiche e serve un centrale: "Non so se serve, ma serve vincere questa sfida. Quando siamo in fase difensiva non parlo solo di difensori".
Se è vero che Allegri non è contento: "Non è vero sono abituato a stare con la società e allenare chi ho. Per me sono i migliori e si deve arrivare ai risultati".
Se ha sentito Rabiot: "Assolutamente no. Da prima delle vacanze. Sono affezionato a lui. Quando è arrivato in bianconero io sono andato via. È del Marsiglia, ma sono affezionato".
Come si spiega la differenza tra il Milan estivo e la prima giornata: "Spiegazioni no, spiegare il calcio è difficile, si gioca. Con la Cremonese abbiamo creato, ma abbiamo subito due traversoni in cui eravamo posizionati bene e abbiamo preso gol comunque. Errori singoli. Però col Bari, nonostante il 2-0 abbiamo subito 4 tiri e Maignan ha fatto parate importanti. Non è che se vinci non ci sono problemi. Addirittura in amichevole, col Chelsea abbiamo preso due gol evitabili, col Leeds abbiamo difeso meglio, ma anche a Perth, contro una squadra con limiti, abbiamo subito tre o quattro situazioni. Dobbiamo lavorare. Non è che siccome abbiamo vinto col Bari non c'erano problemi. Anzi, io dopo la partita, vedendo le parate e le occasioni, avevo un po' di allarme. Con la Cremonese, paradossalmente, nelle marcature preventive e nei contropiedi ci siamo comportati bene. Abbiamo sbagliato in due circostanze e abbiamo preso gol. Però difensivamente non avevamo l'idea di prendere gol. Maignan non ha fatto parate. Con il Bari abbiamo rischiato di più. Magari la prossima volta la palla va alta e nessuno se ne accorge".
Come si abbassa la media gol subiti: "La prima cosa è fare. Quindi lavorare. Chiacchierare serve a poco. Poi lavorando si creerà più attenzione e quando saremo in fase difensiva la avremo. Ci stiamo lavorando. Speriamo domani di non subire gol. Non possiamo togliere il difetto in una settimana o un mese, ci vorrà pazienza, ma sono sicuro che toglieremo la problematica".
Si diceva servisse un centravanti alla Giroud, se è cambiato qualcosa: "Non è cambiato niente, bisogna avere pazienza e fiducia per allestire una squadra. L'esigenza è ancora viva, per tutti. Io chiedo solo le caratteristiche".
Cosa ha chiesto alla difesa e se domani gioca De Winter: "Abbiamo analizzato e potevamo comportarci meglio ed evitare i gol presi. Sono cose che capitano. Nei due errori fatti abbiamo subito gol. Bisogna abbassare o quasi azzerare l'errore. Domani non so ancora chi gioca".
Qual è il ruolo di Jashari: "È un giocatore forte, di grande prospettiva. Stamattina si è fatto male purtroppo, ha avuto uno scontro con Gimenez in partitella e non ci sarà domani. Il suo ruolo è o mediano davanti alla difesa o in un centrocampo a due. Poi può fare la mezzala, ma dipende cosa gli si chiede di fare".
Su Nkunku e che richieste ha fatto: "Abbiamo parlato, poi le occasioni di mercato le sa la società. Io faccio un altro mestiere. Sono qu solo per lavorare tutti i giorni con la squadra, allenando i giocatori a disposizione. Sono molto contento della rosa, ci sono valori importanti, bisogna solo lavorare".
Come funziona la condivisione sul mercato, se c'è sinergia: "Con la società ci parliamo, con Tare, con Furlani, con Ibrahimovic e Moncada, ma il mercato lo fa la società. Però ricordiamoci che bisogna coniugare la parte economica con quella sportiva per rendere la squadra sostenibile. Noi dobbiamo solo pensare a lavorare. A partire da domani. Sono tutte partite difficili".
Se il Milan è un cantiere più delle altre pretendenti e quanto conta avere Gimenez: "Momentaneamente è l'unica punta Gimenez, quindi... È un ottimo giocatore, ha fatto molti gol al Feyenoord, lo conosco da 20 giorni, ci aspettiamo molto. Inutile raccontare e dire certe cose per il resto, dobbiamo lavorare giorno dopo giorno e vedere la crescita, anche nei singoli. Sono arrivati giovani di prospettiva, bisogna solo lavorare. Sicuramente va migliorata la posizione dell'anno scorso e abbiamo sei mesi fino a marzo per migliorarla".
Come si allena con il mercato aperto e sugli ultimi giorni di mercato se impauriscono o fanno sperare: "È sempre così, non mi impauriscono, siamo abituati ormai. Al mercato ci pensa la società, sta lavorando per attrezzare la squadra con giocatori che serviranno per far crescere. Poi dobbiamo arrivare a marzo nelle migliori condizioni. Sono contento dei ragazzi a disposizione. C'è arrabbiatura da parte di tutti per la sconfitta, quindi bisogna continuare a lavorare e pensare a cosa dobbiamo fare".
La reazione della squadra alla sconfitta: "La voglia di riscatto c'è, è stata una sconfitta inaspettata. Con un po' più di attenzione nei due gol subiti potevamo portarla a casa, abbiamo avuto molte occasioni. Domani possiamo rifarci, ma il Lecce gioca un calcio veloce, è organizzato e giocare lì non è mai facile".
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