Una conferenza stampa atipica per Massimiliano Allegri, non alla vigilia di Milan-Lazio, ma ben due giorni prima. Ragion per cui, a differenza del solito, non ha dato grandissime indicazioni tattiche e di scelte per la formazione. Però qualche chicca l'ha regalata comunque. È partito come sempre dicendo che bisogna fare un passettino avanti per i primi quattro posti, che bisogna tenere i piedi per terra, salvo poi elegantemente rilasciare qualche sfilettata: i portieri invertiti tanto richiesti non si possono fare, perché sono tesserati per due squadre diverse. La quota Scudetto potrebbe essere più bassa del solito... E difendere non è una vergogna (anche se tanti lo fanno credere...) Qui sotto tutte le sue dichiarazioni.
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Milan-Lazio, Allegri: “Scudetto, quota bassa. Portieri invertiti…” | LIVE News
Termina qui la conferenza stampa.
Un aggettivo per il Milan: "Una squadra che ha voglia di fare risultato, che capisce che quando ha la palla ha occasioni di fare gol. Dentro l'area ne abbiamo avute tante. Anche nel Derby potevamo attaccare meglio la porta, sbagliando la misura del traversone. Una cosa che non dobbiamo perdere è che quando non abbiamo la palla non è vergogna difendere e i difensori devono avere il gusto di difendere. Di non farsi superare dall'avversario. Il gusto di duellare. I ragazzi su questo stanno crescendo".
Se gioca Loftus-Cheek o Nkunku: "Non lo so nemmeno io. Giovedì sono impreparato. Dopo vent'anni è la prima volta che faccio la conferenza due giorni prima. Abbiamo allenamento domani e dopodomani. Bisogna avere pazienza".
Dove può migliorare Bartesaghi: "Nell'esperienza, ha qualità forti".
Sulla fortuna del Milan secondo molti: "A portieri invertiti non si può. Uno è tesserato per noi, l'altro per loro. Detto questo, la prima parata di Maignan è facile. Poi si enfatizza tutto. Loro hanno fatto una grande partita, abbiamo rispetto perché sono la più forte insieme al Napoli, poi abbiamo avuto situazioni favorevoli sia noi che loro, come succede in una grande partita. Poi stiamo lavorando per migliorare, lo facciamo tutti i giorni. Dobbiamo capire (e lo stiamo facendo) che quando non abbiamo palla bisogna fare difensiva di squadra. Quando vedo Rafa Leao che domenica si danna l'anima per aiutare, siamo sulla buona strada. Non significa che abbiamo sistemato tutto. Servono almeno 51 punti per entrare nelle prime quattro. La quota Champions League potrebbe essere più alta quest'anno e più bassa quella Scudetto, viste le altre".
Su Loftus-Cheek in attacco con Rafa Leao o Nkunku: "Loftus può giocare punta, esterno e mediano. Ha qualità enormi, è molto serio. Per me è affidabile ed è molto importante".
Se si aspetta qualcosa a gennaio: "L'ultimo mese sono tornati almeno cinque morti, li abbiamo persi per un mese. La società sta lavorando per programmare il Milan dei prossimi anni. Gennaio è un mercato sempre particolare. Andare a mettere giocatori che non servono... Abbiamo giocatori che stanno crescendo e che magari nella seconda parte di campionato possono darci di più".
PM - Se si migliorasse l'uscita palla sarebbe un Milan ancora più letale: "Lavoriamo tutti i giorni per migliorare tatticamente e tecnicamente. Nel primo tempo potevamo far meglio nell'ultimo passaggio e anche nel secondo tempo. Ci stiamo lavorando per cercare di migliorare, ma è anche questione emotiva".
Sulle poche sostituzioni del Milan, terzultimo in Europa finora: "La rosa corta assolutamente no. Nell'ultimo mese ci sono mancati tanti giocatori importanti. Il numero di giocatori che hai cambia. A volte i cambi servono, altre non servono e li fai tanto per farli. Questo non va bene. Vanno fatti quando c'è bisogno. Possono dare una mano, ma a volte non c'è bisogno".
Sulle parole di Saelemaekers da Scudetto e che percepito ha: "Me ne hanno fatti vincere tanti i giocatori, non io... Ci sono allenatori più fortunati come me. Saelemaekers è cresciuto sul piano della prestazione. Domenica ha fatto la sua miglior prova. Partita pesante tatticamente e tecnicamente, mentre col Napoli dopo il gol ha fatto casino. Deve trovare equilibrio e lo sta trovando".
Se pensa di inserire Ricci o Jashari al posto di Fofana: "In questo momento hanno giocato più loro, ma ha giocato anche Ricci perché è mancato Rabiot, è importante. Comunque averlo in squadra è importante. Quando lo chiami, che parta dall'inizio o entri, è sempre pronto fisicamente e mentalmente. Un valore aggiunto, tutti devono essere così. C'è chi come Loftus-Cheek ha giocato meno o Nkunku, con Estupinan che sta rientrando. L'importante è avere l'obiettivo davanti e mettersi al servizio della squadra per arrivare nei primi 4: non è facile perché mai come quest'anno nelle prime giornate ci sono 7 squadre in 7 punti. In una partita vai su e in una vai giù. Basta vedere noi, avessimo perso domenica saremmo stati a -5, non tanto, ma vedendo le cose in modo diverso. Per questo l'obiettivo deve regnare".
Il ruolo di Jashari: "Come caratteristiche, può giocare davanti alla difesa o nei due di metà campo a seconda di come gioca il terzo di centrocampo. Ha carattere, voglia ed è un buon acquisto. Purtroppo si è fatto male, ora ha recuperato, ma ora gli manca minutaggio. Era fermo già prima di arrivare. A parte i 45 minuti col Leeds e con l'Entella non ha mai giocato. Sono mesi che non fa una partita. È questione anche di coordinazione".
Quante volte chiede a Pulisic quando torna: "Capire Pulisic è complicato. Un ragazzo d'oro, ma se gli chiedi una roba... Rabiot non era per farlo tornare prima, ma perché il soleo è fastidioso".
Su quanto è importante Maignan e il suo rinnovo: "Per quanto riguarda lui, non è solo quest'anno... È sempre stato tra i portieri più forti che ci sono. Non mi meraviglio del rendimento. Per quanto riguarda il contratto, ci pensa la società. Sta lavorando per dare futuro e stabilità alla squadra. Io con Maignan ci parlo, ma di robe di campo e ci parla il preparatore. Lo vedo sereno e sta confermando le sue qualità".
Chi può sostituire Pulisic e su Nkunku: "Credo che a chi arriva negli ultimi giorni come lui e poi è andato due volte in Nazionale, non si può chiedere di più. Mi aspetto che nel futuro si esprima al massimo. È forte tecnicamente, viene da un campionato diverse. Deve allenarsi perché si è allenato poco. Sono fiducioso per lui e per gli altri. Jashari sta tornando, Odogu ieri ha giocato con Milan Futuro per prendere minuti. Importante avere tutti a disposizione, si alza il livello degli allenamenti".
A che punto è Rafa Leao come punta: "Per ora è a 4 gol. Io non lo trasformo, ha qualità per cui può fare il centravanti: sa difendere palla ed è forte di testa in area. Deve abituarsi ad attaccare la porta quando la palla è esterna. Sta cambiando perché è più nel gioco e quindi si mette più a disposizione quando c'è da fare gioco sporco. I grandi campioni si differenziano per questo".
Se è un mese da gestire con più attenzione perché più ricco di appuntamenti: "Un mese bello da vivere. Giovedì abbiamo di nuovo la Lazio in Coppa Italia, in trasferta. Partita difficile, ma è un obiettivo che abbiamo in testa. Roma a maggio è sempre bella. Per la Supercoppa Italiana dobbiamo andare in Arabia Saudita, bisogna essere bravi ad arrivare in fondo e non sarà semplice. Facciamo un passettino alla volta. Domani sarà diversa da mercoledì".
Il bollettino medico e se la Lazio è una grande o una piccola: "Tutte le partite vanno affrontate allo stesso modo, perché sono tutte grandi squadre. Noi l'abbiamo pagato questo. Loro hanno vinto trofei, hanno giocatori di valore e sono ben allenati. Pulisic sarà difficilmente della partita. Mi sarà difficile perché facciamo conferenza a due giorni, può succedere di tutto. Saelemaekers è a posto. Gimenez la prossima settimana dovrebbe rientrare pian piano con la squadra, gli altri stanno bene".
Come non staccare la spina ora: "È normale che il Derby è importante, ti dà grande adrenalina, ma non dobbiamo uscire dall'obiettivo finale, che è entrare nelle prime 4. Al momento in 7 punti ci sono 7 squadre e la Lazio sta rientrando. Finora è stata sottovalutata, ma fanno un ottimo lavoro, hanno 18 punti. Hanno problematiche perché non hanno fatto mercato e hanno infortuni, ma sarà una partita difficile. Sono ben organizzate, sembra che concedano, ma concedono poco. Vero che la vittoria del Derby è stata meravigliosa, però basta. Tra 48 ore giochiamo un'altra partita che serve per fare un altro passetto in avanti. Per farlo bisogna giocare una bella partita".
Quasi tutto pronto per la conferenza stampa di mister Massimiliano Allegri a poco più di 48 ore da Milan-Lazio di campionato.
Archiviato il successo, 1-0, nel derby di Milano contro l'Inter di Cristian Chivu, per il Milan di Massimiliano Allegri è già tempo di rituffarsi, con mente, cuore e spirito, nel massimo campionato. Sabato sera, alle ore 20:45, infatti a 'San Siro' arriverà la Lazio di Maurizio Sarri per una sfida tutt'altro che semplice da vincere.
Milan, tre punti contro la Lazio per continuare a sognare
—Attualmente, il Milan è secondo in classifica, a quota 25 punti, pari merito con il Napoli di Antonio Conte, che è Campione d'Italia in carica. Davanti a rossoneri e azzurri, soltanto la capolista Roma, con 27 punti. Dietro il Diavolo, la coppia composta da Inter e Bologna (24), poi Como (21) e Juventus (20).
+++ Milan-Lazio, la conferenza di Allegri LIVE +++
—Tre punti contro i biancocelesti sarebbero, per il Milan, di vitale importanza per continuare la scalata verso il vertice della graduatori! Mister Allegri presenta i temi principali di Milan-Lazio, nella sala stampa del centro sportivo rossonero di Milanello, in una conferenza che inizierà alle ore 14:00. Seguitela con il nostro LIVE testuale e non perdetevi neanche una dichiarazione in diretta!
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