Conferenza Derby Inter-Milan, Conceicao: “Individualità decisive” | LIVE News

Termina qui la conferenza stampa.

Come sta lui e cosa pensa dopo quattro mesi: "Domanda complicata. Siete bravi a chiedere, ma di questo parlerò a fine stagione. Sui sei mesi di lavoro, cosa abbiamo fatto bene e cosa no".

Se l'approccio alla partita può essere diverso viste le dinamiche di coppa: "In questo tipo di partite essere favorito, a me, non importa e cambia. L'arbitro fischia e si gioca su ciò che abbiamo preparato. Lottiamo su ogni palla. La qualità la abbiamo anche noi. I favoriti non ci sono".

Se la partita di domani può cambiare il giudizio: "Dobbiamo fare il nostro lavoro cercando di vincere domani. Partita importantissima per tutti. Siamo coscienti di questo. Una stagione positiva per il Milan passa dalla vittoria di Scudetto o Champions League, perché è abituato a questo, anche se non ultimamente".

Come mai Gimenez oggi è la terza scelta: "Non c'è un primo, secondo o terzo. Dipende anche dalla forma dei giocatori. Ha fatto subito bene quando è arrivato. Poi ha avuto un periodo difficile, che è stato infortunato nelle ultime settimana... Scelgo chi mi dà più garanzie. Poi chi entra dopo a volte è più fondamentale".

Se funziona la coppia Reijnders e Fofana: "I due singoli sono straordinari, hanno qualità. Possiamo parlare della coppia Pulisic e Jovic o Fikayo Tomori e Jimenez o Pavlovic e Theo Hernandez... La dinamica si fa così. Dipende da come attacchiamo e difendiamo, non è che non hanno funzionato solo loro".

Dopo una settimana libera, il Milan si è dovuto rimettere a posto tra primo e secondo tempo, come è possibile: "La spiegazione è semplice. L'avversario era di qualità, con allenatore bravo, che ha bloccato la nostra forza. Ha abbassato i centrocampisti, sorprendendoci. Abbiamo chiuso gli spazi, non gli abbiamo lasciato occasioni. Dovevamo solo essere più audaci. Abbiamo preso gol, ma quello è il calcio. Sono due o tre errori individuali che non dovevano esserci. Per come eravamo in partita avremmo segnato e vinto forse".

Se è una motivazione ulteriore rovinare i sogni nerazzurri: "No, la motivazione non viene dall'avversario che può fare questo o quello. Viene dal nostro lavoro giorno per giorno. Abbiamo giocato due giorni fa. Pensiamo a parliamo a cosa fare per creargli difficoltà. Abbiamo parlato dell'ultima partita in vista di questa, ma non di queste cose. Non entrano in spogliatoio queste cose. Mi dispiace che possiamo competere solo in Coppa Italia, quindi pensiamo a domani, focalizzati solo al nostro lavoro".

Domani quale Milan si aspetta: "Sarei un pazzo se non dicessi il migliore. Sarà sicuramente un Milan competitivo domani, molto. Con grande fiducia. Abbiamo ambizione e motivazione per vincere, anche se affrontiamo una grande squadra".

Se pensa che i nerazzurri siano stanchi e che partita si aspetta: "Sono in tante competizioni, ma sono abituati a esserlo, come noi. Poi oggi come oggi, il recupero dei giocatori è fatto in modo veloce. Secondo me no. Ho visto la partita di Bologna, per capire con gli analisti. Di norma ci danno immagini di varie partite. Prima dell'Atalanta ho visto 4 partite dall'inizio alla fine. Mi piace vedere come sono. Hanno una rosa ampia, la qualità c'è sempre".

Se pensa che la difesa a 3 sia il modulo migliore a prescindere dall'avversario: "Il modulo è importante, soprattutto lavorare su un sistema, ma poi è tutto dinamica. La squadra ha bisogno di dare, nei singoli, per avere un collettivo. Dobbiamo difendere in ciò che loro sono forti, difensivamente parlando. Anche con altri moduli abbiamo aggiunto un uomo alla linea difensiva. Anche con la difesa a 4 stavamo a 5. Dipende dalla partita e dall'avversario. Cercano sempre di fare cose diverse. Loro ci conoscono, noi li conosciamo. Poi ci sono le individualità. Dobbiamo sfruttare i punti deboli e fare attenzione alle qualità individuali e la dinamica di un loro centrocampo forte, con esterni larghi e che danno profondità. Gli attaccanti lavorano uno in supporto e l'altro in profondità. Hanno qualità e dinamica. Anche noi però, facciamo tante cose fantastiche in fase offensiva, mentre difensivamente a sprazzi tante volte non siamo stati come vogliamo. Le case si fanno dalle fondamenta".

Se ha provato a svegliare la squadra vista la partita e come sta Walker: "Ha fatto allenamento con la squadra. Non è al massimo, ma ci sarà come Ruben, non al massimo fisicamente. Un buon segno avere due giocatori che rientrano. La settimana della partita con l'Atalanta abbiamo giocato venerdì. Avevamo avuto buone sensazioni. Prima di Udine vi ho detto delle belle sensazioni, con l'Atalanta stesse sensazioni, però non è andata allo stesso modo. Loro sono una squadra fantastica. È stata una partita equilibrata. A inizio secondo tempo non hanno superato la metà campo. Poi abbiamo preso gol per errori collettivi. Poi di solito chi entra dà qualcosa in più. Abbiamo visto le immagini di cosa abbiamo fatto male, già pensando a domani. Essendo la prossima è la partita più importante, i giocatori lo sanno".

Se è motivo di stimolo o pressione: "Tante componenti. Le grandi squadre provano ad arrivare in fondo per ogni competizione. Noi abbiamo questo. Loro sono in corsa per tutto, dimostra quando sono forti. Noi guardiamo a questa partita, fondamentale, vogliamo essere in finale e vogliamo regalare ai tifosi la gioia di un trofeo. Ma per farlo bisogna fare una grande partita domani. Ogni partita è diversa. La mia sarà la quarta volta contro di loro quest'anno, ma ogni partita ha vita propria. La vita dipende da cosa facciamo noi. Vogliamo essere competenti e vogliamo vincere".

Il ricordo di Papa Francesco: "Era un persona di Chiesa, io sono praticante. Ogni giorno vado a Messa, alle 18:30 in centro a Milano, l'ho fatto per una vita. Era un uomo straordinario, ci mancherà. Speriamo ci aiuti dall'alto".