Atalanta-Milan, Pioli: “Rebic più no che sì. Ecco le qualità che dovremo avere”

Termina qui la conferenza stampa di Pioli. 

Sui clean sheet: "Deve essere un obiettivo di tutta la squadra. Potrebbe essere una bella base per fare qualcosa di più". 

Sui risultati degli altri campi: "Dovremo essere concentrati sulla nostra gara, dal punto di vista mentale. Essere molto lucidi su quello che possiamo determinare". 

Su che partita sarà: "Partita da calmo e sangue freddo, ma anche da grande cuore e grande spirito".

Su Pioli che nel 2015 centrò la Champions all'ultima giornata: "Ci ho pensato a quella partita, a quella settimana. Venivamo da due pesanti sconfitte, in finale di Coppa Italia ai supplementari giocando una grandissima partita e nel derby, perso all'ultimo minuto, dove dal secondo posto avevamo messo a rischio tutto. Ho rivisto nei miei giocatori quella concentrazione vista all'epoca in quei giocatori della Lazio". 

Sul Milan che ha vinto 15 gare su 18 in trasferta: "Siamo convinti di poter avere chance. Siamo consapevoli delle difficoltà che troveremo in partita, i nostri sono avversari forti. Quando sei dentro la partita, però, devi trovare rimedi, superare le difficoltà per ottenere un risultato importante". 

Sul suo futuro: "Il mio futuro è domani. Dobbiamo tutti, assolutamente, ragionare così. Al futuro personale poi ci penseremo da lunedì". 

Sulle sensazioni dopo Milan-Cagliari: "Non dobbiamo più pensare a quello che potevamo fare. Conta la partita di domani. Abbiamo fatto di tutto per recuperare energie fisiche e mentali. Abbiamo bisogno di tanto domani. Concentriamoci su domani che è importante". 

Sull'andamento tra casa e trasferta: "Sono valutazioni che faremo a fine campionato. Ora contano poco i punti in casa e fuori". 

Sui segnali della squadra: "Non ha mai avuto paura. La paura è come il fuoco. Se lo controlli ti scalda, altrimenti ti vai a bruciare. Dobbiamo gestire bene queste situazioni. E' un percorso di crescita. Ne abbiamo affrontate altre di partite così, la squadra ha dimostrato atteggiamento mentale forte, non ci siamo mai abbattuti. Questa settimana ho visto le cose giuste".

Sulle tre doti che dovrà avere il Milan per battere l'Atalanta ed andare in Champions League: "Forza mentale, compattezza, qualità. Senza qualità non si vincono certe partite". 

Sul voto al suo lavoro: "Voto ultrapositivo? No, le valutazioni si fanno alla fine. Nella partita di domani c'è tanto, troppo. I voti li farete voi, le valutazioni si faranno a fine campionato. Oggi saremmo terzi e meritatamente in Champions, ma non conta niente dove siamo oggi". 

Sulla società: "Ci ha sempre sostenuto con grande presenza e fiducia nel nostro lavoro. Per tutto l'anno. E così ha fatto questa settimana. Il lavoro ha dato buonissimi risultati, è cresciuto il gruppo, la squadra, i singoli giocatori. Abbiamo le qualità per giocare bene, per essere compatti, determinati e lucidi per cogliere qualsiasi occasione che possa capitare". 

Su Ibra in panchina: "Sarà con la squadra, ma non in panchina. I giocatori sono a ridosso del campo, sono vicini. L'importante è avere una squadra determinata, attenta dal punto di vista mentale. Le difficoltà arriveranno, dovremo essere lucidi e forti per superarle e giocare il nostro tipo di calcio". 

Sugli infortuni in stagione: "Hanno inciso. Abbiamo avuto due blocchi di infortuni con interi reparti fuori per varie partite. Ci ha impedito di fare rotazioni, recuperare sforzi ed energie. I giocatori infortunati hanno avuto tempo per recuperare la condizione ottimale. Tutti gli infortuni sono capitati in determinati momenti. Varie partite con 7-8 assenze, non abbiamo potuto gestire bene le fatiche. Da domani sera, da lunedì, andrà valutato tutto il lavoro: le cose buone e dove migliorare". 

Sul perché il suo Milan non ha mai battuto l'Atalanta: "Perché è una squadra forte. Quello è il primo motivo. Perché l'anno scorso non eravamo al loro livello. Adesso ci siamo avvicinati molto, domani possiamo dimostrare che siamo una squadra in grado di battere qualsiasi squadra del campionato". 

Su Ante Rebić: "Ha un problemino muscolare ad un polpaccio. Anche stamattina non è stato in grado di fare una seduta completa. Oggi è più no che sì per quel motivo, ma abbiamo ancora domattina ...".

Sulla leadership di Zlatan Ibrahimović: "L'importanza di Zlatan nella crescita della squadra, del gruppo, in tutto ciò che abbiamo fatto, è evidente. Domani partiamo tutti, tutti i 26 giocatori, il club. Non partiranno con noi i tifosi, ma saranno con noi. Ci sono tutte le condizioni per fare bene". 

Sulla situazione dei singoli: "Rebić ad oggi è più no che sì. Vediamo domattina. Gli altri sono in buonissime condizioni" 

Su cosa vorrebbe dire l'approccio in Champions League per tanti giocatori del Milan: "Chiaro che la settimana è stata piena nei colloqui, sia individuali sia collettivi. La motivazione è al massimo. Siamo qui a giocarci un obiettivo importante. Domani sera andremo in campo con motivazioni importanti. Per i singoli, per il club, per i tifosi che sono delusi dalla non vittoria di domenica scorsa. Ora dobbiamo fare il massimo domani sera". 

Su che Atalanta si aspetta: "L'Atalanta giocherà al meglio delle sue possibilità. È stata una stagione lunga, anche per loro. E' una squadra forte, ha un impianto di gioco collaudato. Mi aspetto che giochi la miglior partita possibile e dobbiamo farlo anche noi". 

Sul perché il Milan deve crederci: "Il Milan ci deve credere perché ha dimostrato di essere forte per tutto il campionato. Affrontiamo l'Atalanta che è andata meritatamente in Champions League per la terza volta consecutiva, ma noi abbiamo il dovere di crederci perché abbiamo le qualità per essere una grande squadra. Da settembre giochiamo ogni tre giorni, e non abbiamo mai perso fiducia né convinzione nelle nostre qualità. Dobbiamo fare l'ultimo sforzo".

Su come è andata la settimana: "E' stata una settimana particolare: sicuramente sì. Fino a mercoledì la delusione era presente. Poi l'abbiamo trasformata in concentrazione, emozione. C'è una miscela di sentimenti dentro di noi, così come un po' di tensione come è giusto che ci sia. E' la settimana migliore possibile: abbiamo fatto di tutto per preparare al meglio la partita".

Sul lavoro del suo Milan in un anno e mezzo: "La classifica finale darà i verdetti finali. Sappiamo che abbiamo parlato di partite della svolta, ma lo è quella di domani. Lo sappiamo, l'abbiamo preparata bene. La squadra è motivata, sarà pronta per dare il massimo e raccogliere un risultato importante". 

Comincia la conferenza stampa di Pioli alla vigilia di Atalanta-Milan: è l'ultima, per il tecnico rossonero, nella stagione 2020-2021. 

Quasi tutto pronto, a Milanello, per la conferenza stampa di mister Pioli alla vigilia di Atalanta-Milan.