A diverse settimane ormai dal tormentone dell'estate, quello del rinnovo di Gianluigi Donnarumma, torna a parlare a Radio Crc il suo procuratore, Mino Raiola, sottolineando come alla fine Gigio sia stato accontentato restando in rossonero, ma anche che adesso sarebbe giusto chiedere scusa per come è stato trattato: "Io non vado in vacanza, il mio lavoro continua anche dopo il calciomercato. Guardo sempre avanti, anche dopo Donnarumma. È rimasto al Milan perché questo è sempre stato il suo desiderio. Chi lo ha giudicato negativamente prima della fine del mercato dovrebbe chinarsi e chiedergli scusa. Invece sto ancora aspettando delle scuse per Gigio da parte di quei pochi tifosi e anche da qualche giornalista che ha espresso qualche giudizio morale, perché è facile fare la morale agli altri. L'Italia è l'unico paese in cui i tifosi pensano di gestire le società e le scelte dei giocatori. In Italia si ha paura dei tifosi, dobbiamo uscire da questa cultura. Tutti hanno giudicato male Donnarumma, ma non hanno poi chiesto scusa. Voglio chiarire anche la storia della fascia da capitano: non l'abbiamo mai chiesta, ce l'hanno offerta".
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Raiola: “Donnarumma è rimasto per suo desiderio, scusatevi”
L'agente di Donnarumma torna a parlare della vicenda dell'estate. Conferma che la volontà del portiere fosse quella di rinnovare, ma vorrebbe delle scuse.
Poi, prosegue dando un giudizio sul campionato e sul Milan: "La Juventus a oggi è campione d'Italia e quindi resta la squadra da battere. Ma questo è un campionato nuovo ed è vero che la Juve è ancora una grande squadra, ma anche il Napoli lo è. Anche la Roma potrebbe sorprendere quest'anno. Non condivido la politica delle milanesi, ma la rispetto. Finora il Milan non ha incontrato nessuna grande avversaria, ma ciò che mi preoccupa è l'assenza di una punta".
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