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PM – Romagnoli: “Crediamo alla Champions. Sto bene al Milan”

Alessio Romagnoli al premio Gentleman

In occasione del Premio Gentleman, ha parlato il capitano rossonero Romagnoli ai nostri microfoni. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

Stefano Bressi

ULTIME MILAN - In diretta dal Premio Gentleman 2019, che quest'anno si svolge in una scuola militare, ha parlato ai microfoni del nostro inviato Luca Fazzini il capitano del Milan e difensore azzurro Alessio Romagnoli. Ecco tutte le sue parole: "Crediamo alla Champions. Daremo il massimo domenica e poi aspetteremo gli altri risultati. Non dipende da noi però noi abbiamo l'unico obiettivo di vincere, poi vediamo. Non sarebbe comunque un fallimento, di sicuro un grande dispiacere perchè siamo lì a un punto però il calcio è questo, sappiamo di aver sbagliato diverse partite. Ora dobbiamo fare l'ultimo sprint e vediamo come va. Noi ci abbiamo sempre creduto, anche ieri non è stato facile. Il Frosinone ha giocato al massimo, lavoreremo bene e poi si vedrà. Siamo molto grati a Gigio. È stato bravo, è un fenomeno e ci ha salvato. Gli faccio i complimenti perchè se lo merita, è un bravo ragazzo. Complimenti a tutta la squadra che ha fatto una grande partite. Complimenti anche al Mister. Un anno difficile, lui è cresciuto tanto, è un bravissimo allenatore e una persona vera. Si è sempre comportato benissimo con noi, lavoriamo bene. È stato bravo a migliorarci rispetto all'anno scorso. Anche l'anno scorso ci ha preso in un momento molto delicato e ci ha portato in alto, con un grande finale di stagione. Quest'anno abbiamo lavorato subito e abbiamo continuato su questa strada. Di sicuro è stato bravo nella gestione del gruppo. Barzagli è stato un punto di riferimento e gli faccio i complimenti per la carriera. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo in Nazionale, il calcio italiano risentirà della sua mancanza. Le voci sul futuro di Gattuso non arrivano nello spogliatoio. Dopo il derby abbiamo sbagliato qualche partita di troppo, non siamo stati lucidi in alcuni momenti ed è colpa nostra. L'importante è saper riconoscere gli errori e poi imparare. Io sto bene qua e finchè starò bene starò qui. Se non dovessimo andare in Champions, vivremo un altro anno con l'obiettivo di tornare in Champions. Daremo il massimo, più di quello che abbiamo dato quest'anno, ma ancora non si sa. Può succedere di tutto. Io sto bene qua a Milano, le altre sono voci a cui deve rispondere la società. Io mi trovo bene, sto bene e sono il capitano. Ho tantissimi motivi per restare".

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